Conte, l'opinione sulla riduzione della quarantena: "Meno costi"
Conte ha fatto il punto su diversi temi attuali: dal coronavirus alle elezioni regionali, passando per il Mes, fino a una battuta su Salvini
Il premier Giuseppe Conte, dal palco della festa dell’Unità a Modena, è intervenuto su diversi temi attuali. Ha ammonito gli alleati – come riferisce l’Ansa – sul rischio di perdere alle urne se si presentano divisi perché “c’è un centrodestra unito, quindi presentarsi in modo sparpagliato significa affrontare le sfide elettorali in modo impari”. Spazio anche a una battuta sull’ex vicepremier del governo a tinte giallo-verdi: “Nostalgia di Matteo Salvini? Parla così tanto che non può mancare a nessuno…”.
Circa i rumors che lo vorrebbero rivale con Mario Draghi afferma: “Sono stato spesso sollecitato a esprimermi su Draghi e si vuole pubblicamente creare una rivalità che non esiste”.
Largo anche al capitolo coronavirus: “Qualche Paese (in riferimento alla Francia, ndr) sta riflettendo sulla durata della quarantena. Se fosse possibile ridurre il tempo di quarantena da 14 a 7 giorni, potremmo diminuire i costi sociali ed economici”.
Viviamo ancora oggi “una incertezza assoluta, ancora oggi nessuno può dire quando ne usciremo” aggiunge per poi proseguire: “Abbiamo speso tantissimo per gli ammortizzatori sociali, per cercare di limitare i danni. Con l’ultimo decreto-Rilancio di agosto abbiamo cominciato a ricostruire con modalità più articolata”.
“Non possiamo solo ‘drogare’ il mercato del lavoro – puntualizza -. Abbiamo iniziato a dosare le misure, incentivi di detassazione per chi cerca di far tornare i lavoratori in azienda, misura del 30% di decontribuzione per imprese che hanno lavoratori al Sud perché il Sud sta soffrendo di più”.
Circa il Mes ha detto che “se ci sarà bisogno” lo si valuterà “assieme”. “Proporrò una soluzione al Parlamento. Esamineremo nel dibattito parlamentare, in massima trasparenza i regolamenti legati al Mes”, conclude.