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Conte infrange ogni record su Fb: l'errore che non deve fare ora

Conte e il post dei record: la riflessione sull'addio a Palazzo Chigi è stata un successo. Come leggere i numeri social in termini 'politici'

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Ho lavorato nel “Palazzo”, occupando la “poltrona” più importante. Ma tra i corridoi e gli uffici di Palazzo Chigi, anche alla fine delle giornate più dure e dopo le scelte più gravose, ho sempre avvertito l’orgoglio, l’onore e la responsabilità di rappresentare l’Italia”. Così Giuseppe Conte ha esordito nel suo post di congedo da presidente del Consiglio. Un post che ha raggiunto in meno di 24 ore oltre un milione di like, generando quasi 300mila commenti (molti dei quali di stima) e quasi 130mila condivisioni.

Si tratta del post ‘politico’, rapportato con quello di altri esponenti, più letto, gradito e commentato degli ultimi 12 mesi. Numeri social che con la realtà hanno poco a che fare (forse). Certo è che chi ha successo in rete non per forza ne ha poi nel concreto (proprio il caso d Conte è esemplare: leader tra i più apprezzati è stato fatto capitolare da Matteo Renzi, che in questo momento non brilla nei sondaggi). Però, è altrettanto certo che il termometro social dà delle indicazioni da non sottovalutare.

Il discorso naturalmente è anche elettorale: quanto potrebbe raggranellare Conte nelle prossime elezioni con un tal seguito? L’argomento è scivoloso e pieno di incognite. In primis non si sa se l’ex premier abbia intenzione di candidarsi. Se dovesse farlo, bisognerebbe poi capire con chi lo farebbe: con un proprio partito? Nelle file del M5s? La questione non è di poco conto perché un posizionamento piuttosto che un altro farebbe variare anche un’ipotetica fetta di elettorato che guarda nella sua direzione.

Altra riflessione che urge è la seguente: la popolarità dura finché si è al centro dell’attenzione mediatica, naturalmente. Se Conte scegliesse di presentarsi nuovamente nell’agone politico dovrà essere bravo anche dal punto di vista comunicativo a rimanere a galla e in qualche modo a farsi notare durante i mesi in cui l’Italia sarà guidata da Draghi. A ‘rimanere sul pezzo’, per dirla in termini giornalistici. Il motivo è semplice: la velocità con cui i social incensano o fanno cadere nel dimenticatoio è speditissima. E non si dimentichi che molte persone proprio dai social attingono notizie, si informano e pongono attenzione. Attenzione soprattutto verso ‘chi c’è’ e ovviamente non verso ‘chi non c’è’.

Dunque per Conte – attualmente ammesso e non concesso che abbia mire politiche future – c’è anche la sfida del tempo. Una sfida che rischia di giocare a suo sfavore: più ne passa e più c’è il pericolo che pian piano la sua figura, anche tra i suoi sostenitori, vada via via sbiadendosi. Il punto è questo: oggi il post dell’ex premier raccoglie 1 milione di like, ma tra un anno, un simile intervento su Facebook, quanti ne raccoglierebbe? Quasi senza dubbio molti meno. La questione si lega alla visibilità, che in politica è tutt’altro che secondaria. Conte deve pensare anche in questa direzione se ha ambizioni per la prossima tornata elettorale. Intanto lui nicchia con un “torno a vestire i panni di semplice cittadino”. Ora si, domani chissà.

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Fonte foto: ANSA
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