Conte e Casalino ancora insieme? L'attivista svela il suo futuro

Rocco Casalino, spogliato dai panni di portavoce dell’ormai ex premier Giuseppe Conte, ha confidato al Corriere della Sera le sensazioni provate alla fine del mandato dell’avvocato del popolo, dando un assaggio di quello che potrebbe essere il futuro di entrambi. Delle lacrime versate il giorno dell’addio di Conte, Casalino ha raccontato che la commozione è stata tale da non riuscire a trattenersi: “Quando Conte è uscito la commozione ha colpito tutto il palazzo. Lui ha il dono di arrivare al cuore e questo lo renderà diverso da tutti i presidenti del Consiglio”.

Casalino: “Conte non sarà presto dimenticato”

Casalino è certo che Conte rimarrà nel cuore degli italiani, come hanno dimostrato le moltissime reazioni al post dell’ex premier: “Non credo che Conte sarà presto dimenticato. Il video del suo addio ha incassato su Facebook un milione di like, numeri pazzeschi che non fa nessuno al mondo. Proprio tutto questo consenso ha fatto di lui un problema”.

Per Casalino è stata proprio la popolarità di Conte a creargli nemici nella maggioranza: “Conte è stato fatto cadere come tutti sanno da Renzi con una manovra di palazzo ben studiata. Invece di fargli una statua è stato mandato a casa dopo aver ottenuto dall’Europa 209 miliardi”.

Il futuro di Conte e Casalino

Quanto al futuro dell’amato ex premier, tornato a essere “semplice cittadino”, Casalino si è detto pronto a dargli supporto, ma “il grande dubbio è cosa vuole fare lui. Credo sia una risorsa importantissima per il M5S, ma questo è un mio desiderio personale. La scelta tocca a lui e al Movimento”.

Per Casalino non c’è conflitto tra il ministro Di Maio e Conte, nell’ipotesi di una sua leadership del Movimento 5 Stelle: ma non sono del tutto messe a tacere nemmeno le voci che vorrebbero Conte leader di un suo partito. Su questo tema, Casalino alza le spalle: “Non so cosa farà Conte, ma mi auguro che la sua strada si intersechi con quella del Movimento”.

Quanto al suo stesso futuro, Casalino ha spiegato di volersi prendere del tempo per decidere dopo la faticosa esperienza a Palazzo Chigi: “Io sono un attivista del M5S, sto valutando cosa fare e mi serve un po’ di tempo per riprendermi. Con Conte continuiamo a sentirci, non ci siamo lasciati come se qualcosa fosse finito. Questa è la legislatura che ha sottovalutato Conte. Ha peculiarità straordinarie. Con lui in una campagna elettorale si possono fare cose incredibili”.

Casalino ritiene di aver svolto un ottimo lavoro nella comunicazione durante la pandemia, nonostante gli errori che, a sua detta, “possono capitare a chi lavora tanto”. In passato Casalino è stato accusato di aver anticipato notizie ai giornalisti circa i provvedimenti del governo, ma il caos generato dalle bozze dei vari Dpcm non sarebbe dipeso però dal reparto di comunicazione dell’ex premier: “Noi ci raccomandavamo di non far uscire i Dpcm, ma come li mandavamo ai ministeri e ai vari uffici, venivano resi pubblici”, ha detto l’attivista.

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