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Come saranno le scuole a settembre: la bozza del protocollo

La ministra Azzolina e le parti sociali hanno discusso le misure da adottare per la riapertura delle scuole a settembre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Entrate e uscite scaglionate, misurazione della temperatura, percorsi differenziati nei corridoi. Sono alcune delle possibili misure per la riapertura delle scuole di cui si parlato nell’incontro a Roma tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e le organizzazioni sindacali della scuola e dei dirigenti scolastici in vista della ripresa di settembre e dei prossimi esami di Stato. Al centro dell’incontro, in particolare, il rientro in sicurezza dal punto di vista sanitario sia del personale che degli studenti.

“Siamo al lavoro con le parti sociali per studiare insieme tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale e dei nostri studenti. Insieme costruiremo i necessari protocolli”, ha detto la ministra all’Ansa.

“I primi quindici giorni della fase 2 iniziata il 4 maggio saranno fondamentali per avere altri elementi utili. Ringrazio le organizzazioni sindacali per la fattiva collaborazione e ringrazio anche il Comitato tecnico-scientifico che sta lavorando in stretto raccordo con il nostro Ministero”.

“Abbiamo parlato anche di accelerazione dei cantieri dell’edilizia scolastica: come governo stiamo lavorando, insieme agli Enti locali e grazie ai loro suggerimenti, anche per alleggerire ancora il carico burocratico”, ha aggiunto Azzolina.

Come sarà la scuola a settembre: la bozza del protocollo

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la ministra ha presentato alle parti sociali una bozza del protocollo di sicurezza per le riaperture a settembre improntata a garantire il rigido mantenimento delle distanze all’interno dei locali e a limitare al massimo gli ingressi degli esterni, a partire dai genitori.

Per evitare assembramenti al suono della campanella, si pensa ad entrate ed uscite scaglionate, almeno di 15 minuti. Con gli studenti in fila, ad almeno un metro di distanza l’uno dall’altro. E, se possibile, percorsi differenziati nei corridoi e per entrare e uscire.

Altro punto riguarda le mascherine per gli adulti – per gli studenti è ancora da valutare – e la misurazione della temperatura obbligatoria per tutti. I presidi dovranno poi mettere a punto un piano per la sanificazione e pulizia costante dei locali e per la formazione del personale scolastico. Infine sarà da ripensare l’organizzazione delle classi, con numeri ridotti di studenti per assicurare il distanziamento.

Secondo l’Associazione nazionale presidi “la bozza proposta presenta aspetti troppo incerti” ma è stata comuque “apprezzata l’ampia disponibilità a rivederla”.

Fonte foto: Ansa
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