Azzolina sulla 'didattica mista': come sarà la scuola a settembre
La ministra, durante il question time alla Camera, ha fatto il punto sulla riapertura a settembre
La ministra della Scuola Lucia Azzolina ha risposto alle domande dei deputati durante il question time che si è svolto alla Camera riguardo il futuro degli studenti dopo l’emergenza coronavirus in Italia. All’orizzonte, quello della didattica mista già a settembre, che ha fatto discutere le forze politiche anche all’interno della maggioranza negli scorsi giorni, sembrerebbe solo uno degli scenari possibili.
“Ribadisco che l’ipotesi di una didattica mista per la scuola secondaria, fondata sull’integrazione della didattica tradizionale con quella a distanza, rappresenta solo una delle possibili idee allo studio, vagliata e decisa già in altri Paesi europei”, ha sottolineato Lucia Azzolina, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Sono al vaglio del comitato, da me nominato, molteplici soluzioni, finalizzate a contemperare diverse esigenze. Come le varie fasce d’età degli studenti, lo stato delle strutture scolastiche, la specificità delle diverse realtà territoriali. Oltre, naturalmente, al livello della minaccia di contagio”, ha dichiarato la ministra.
“A questo proposito proprio ieri ho riunito il tavolo permanente di lavoro con le Regioni e gli enti locali, che nasce dalla volontà di agire insieme e di farlo rapidamente in vista della ripresa di settembre“, ha spiegato Lucia Azzolina alla Camera.
“L’obiettivo prioritario è quello di garantire il rientro nelle classi alle condizioni migliori possibili. Ciò però non ci esime dallo svolgere ragionamenti che si spingano oltre l’emergenza nel progettare la scuola che nel futuro vogliamo vi sia”, ha aggiunto.
La ministra ha colto l’occasione per difendere il proprio operato. “Vorrei precisare che benaltre sono state le stagioni di ministri, che certamente non rimpiangiamo, assenti dal Ministero affidato, e dediti unicamente a prodursi in annunci o a sole dichiarazioni sui social”.
Rispondendo all’on. Rossano Sasso, della Lega, ha poi ribadito, riguardo la didattica mista per le scuole superiori, che “la forza politica di cui lei fa parte l’ha sostenuta tramite il deposito al Senato di un emendamento, anche se, come appare da annunci della giornata di ieri, si intenda ritirarla”.