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CRONACA NERA

Cocaina nascosta nella bara dell'agenzia funebre: arrestato titolare, nella cappella di famiglia una pistola

I carabinieri di Cosenza hanno arrestato un ragazzo di Dipignano per detenzione illegale di un'arma e di cocaina. Perquisito anche un cimitero

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Un ragazzo di 32 anni, incensurato, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Cosenza per detenzione illegale di un’arma comune da sparo e di sostanza stupefacente (più precisamente, cocaina).

La perquisizione

Stando a quanto riportato da ‘QuiCosenza’, i militari hanno proceduto alla perquisizione di una società di onoranze funebri, gestita dal 32enne, di Dipignano (nella provincia di Cosenza), rinvenendo nella sua disponibilità, abilmente occultati in una bara, 3 involucri in plastica contenenti complessivamente 220 grammi di cocaina.

La perquisizione è stata estesa nella cappella di famiglia nel locale cimitero, dove, all’interno di un loculo libero, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica calibro 22, con matricola abrasa, in perfetto stato d’utilizzo, oltre a 218 cartucce dello stesso calibro.

Il 32enne arrestato dai carabinieri di Cosenza è di Dipignano.

L’arresto

Il ragazzo di 32 anni arrestato dai carabinieri di Cosenza è stato condotto presso la casa circondariale della città calabrese, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

L’arma clandestina e la droga sono state sottoposte a sequestro probatorio allo scopo di consentire i successivi accertamenti tecnici.

Fonte foto: iStock -federico cardaio

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