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Chef Rubio e lo scontro con Cruciani su Nasrallah, botta e risposta: "Sionista", "Era un figlio di p******"

Scontro sui social tra Chef Rubio e Giuseppe Cruciani. Il cuoco e lo speaker hanno litigato sul politico libanese Nasrallah

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

La puntata de La Zanzara del 30 settembre ha destato numerose polemiche sul web, iniziate da Gabriele Rubini, noto come Chef Rubio. Il cuoco televisivo ha attaccato Giuseppe Cruciani e David Parenzo dopo le loro parole sul leader religioso e politico del Libano, legato ad Hezbollah, Hassan Nasrallah. E la risposta di Cruciani non si è fatta attendere.

A La Zanzara si parla di Nasrallah

Nel corso della puntata del 30 settembre della nota trasmissione radiofonica La Zanzara, Giuseppe Cruciani e David Parenzo hanno ricevuto una telefonata da parte del segretario dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo.

Il segretario è stato pungolato dai due speaker, che gli hanno chiesto cosa ne pensasse di Hassan Nasrallah, politico e religioso libanese, terzo segretario del partito sciita di Hezbollah.

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“Un martire di una resistenza che c’è in quel popolo. Di popoli che sono massacrati da una potenza sionista che è appoggiata dalle potenze mondiali, gli Stati Uniti, l’Italia, la Germania” è stato il commento dell’ascoltatore.

Mentre Cruciani, interrompendo il segretario, ha ribadito che Nasrallah altro non è che “un terrorista”.

L’attacco di Chef Rubio

L’intervento è stato commentato su X da Chef Rubio, che da tempo si batte a sostegno della causa palestinese.

“Dal 39’ – ha scritto Rubini in un post – i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC”.

Il cuoco televisivo, abituato a essere al centro di polemiche e scontri sui social e fuori, ha poi dato appuntamento ai propri follower a una manifestazione a sostegno di Palestina e Libano a Roma.

La risposta di Giuseppe Cruciani

Repentina e sagace è arrivata la risposta di Cruciani. “Nasrallah, che tu hai definito fratello, era oggettivamente un figlio di pu**ana. Ti avrebbe fatto a polpette”. Il giornalista commenta anche il segretario del CARC, “vive nel suo mondo e per me può dire quello che vuole”.

La polemica prosegue e Chef Rubio ribatte che Nasrallah lo avrebbe “abbracciato e trattato come un Dio”. Rubini sottolinea come Cruciani non sia “mai stato in Libano e in Iran”.

Il cuoco accusa infine Cruciani di aver “messo la papalina per farsi ben volere” e, per chiudere con un cenno di pace, lo invita a “restare nella tua palude”.

Fonte foto: IPA

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