Centri sociali provano a bloccare corteo della Lega a Milano: il video degli scontri con la polizia
Matteo Salvini ha diffuso il video degli scontri a Milano tra la polizia e i centri sociali, che hanno cercato di bloccare un corteo della Lega
Disordini per strada a Milano dopo che i centri sociali hanno cercato di fermare un corteo della Lega. Circa cento antagonisti hanno provato a sfondare il cordone della polizia in tenuta antisommossa per bloccare la fiaccolata organizzata dal Carroccio per chiedere più sicurezza nel capoluogo lombardo. Il video degli scontri è stato diffuso tramite i social dal vicepremier Matteo Salvini che non ha mancato di condannare i tafferugli tra militanti e agenti.
Il video dei disordini
“Vergogna! – ha scritto sui social il segretario della Lega – A Milano gli estremisti di sinistra hanno assaltato le Forze dell’Ordine per fermare una fiaccolata della Lega e impedire la presentazione del libro dell’europarlamentare Silvia Sardone sui pericoli dell’islamizzazione.
“Calci, pugni e violenze inaccettabile contro donne e uomini in divisa a cui rinnoviamo stima, solidarietà e gratitudine. Ci aspettiamo che tutti i partiti facciano lo stesso, tempestivamente e senza ambiguità” è stato il messaggio di Salvini a corredo del video, ribadendo il sostegno alle forze di polizia, finite al centro della bufera politica dopo gli scontri di Pisa.
Il corteo della Lega a Milano
La fiaccolata della Lega ha sfilato lungo via Padova, una delle strade ritenute socialmente più difficili di Milano, nel pomeriggio di domenica 3 marzo. Il corteo avrebbe dovuto terminare davanti a una bocciofila, dove l’europarlamentare e consigliere comunale del Carroccio, Silvia Sardone, era in attesa di presentare il suo libro Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata”.
Come riportato da Ansa, nel corso dell’evento leghista un centinaio di militanti dei centri sociali Transiti, T28, Panetteria, Lambretta e Les Gallipette, presenti con una contromanifestazione poco distante, hanno cercato di interrompere il corteo venendo a contatto con la polizia.
Gli scontri con la polizia
Gli antagonisti hanno provato a sfondare i cordoni degli agenti in tenuta antisommossa, a protezione delle circa quaranta persone che avevano preso parte alla fiaccolata del Carroccio.
Le forze dell’ordine hanno risposto agli insulti, calci e pugni dei militanti con due cariche di alleggerimento, evitando che raggiungessero il corteo.
Dopo lunghi momenti di tensione, la polizia ha respinto con scudi e manganelli i colpi di bastoni e bandiere degli antagonisti. Negli scontri due agenti sarebbero rimasti contusi. Intorno alle 20 la polizia è riuscita a disperdere i manifestanti dei centri sociali, riportando la situazione alla normalità.