Caserma Piacenza, la difesa del carabiniere tra le lacrime
Sono iniziati gli interrogatori dei carabinieri arrestati nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al sequestro della caserma di Piacenza
Mentre il comando generale dei Carabinieri ha disposto il trasferimento dei vertici dell’Arma a Piacenza dopo l’inchiesta che ha portato in carcere diversi militari, sono iniziati gli interrogatori dei carabinieri arrestati. Uno di loro, Angelo Esposito, come riporta l”Agi’, si è difeso in lacrime.
Il suo avvocato Pierpaolo Rivello ha spiegato: “Il mio assistito si è detto estraneo ai fatti contestati. Il suo è stato il pianto di una persona innocente che si è vista arrestare dall’oggi al domani. Non pensava ci fosse del marcio dentro la caserma, ha partecipato a perquisizioni e altre operazioni, convinto che tutto fosse legittimo“.
L’appuntato ha assicurato di essere alieno “al mondo di violenza, soldi e illeciti” dei suoi colleghi.
Interrogato anche Daniele Spagnolo, che, riporta sempre l”Agi’, si è difeso dicendo che “facevo quello che mi dicevano di fare, senza sapere cosa c’era a monte”.
Stando a quanto riferito dal suo legale Francesca Beoni, “ha dato la sua versione per ogni capo d’imputazione e indicato il ruolo che aveva e quello che aveva visto. Nessuna ammissione. Teniamo anche conto che era quello col grado più basso”.
Carabinieri arrestati, azzerati vertici dell’Arma a Piacenza
Come riporta l”Ansa’, il Comando generale dei Carabinieri ha disposto il trasferimento dei vertici dell’Arma a Piacenza dopo l’arresto dei militari.
Lasciano l’incarico il comandante provinciale Stefano Savo, il comandante del reparto operativo Marco Iannucci e il comandante del nucleo investigativo Giuseppe Pischedda.
I tre non sono coinvolti al momento nell’inchiesta ma la decisione è stata presa, hanno sottolineato fonti dell’Arma, per il sereno e regolare svolgimento delle attività di servizio e per recuperare il rapporto di fiducia tra la cittadinanza e l’Arma.