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CRONACA NERA

Carol Maltesi, l'ira del padre sull'assassino Davide Fontana: "Fuori dal carcere ci sarò io ad aspettarti"

Fabio Maltesi, padre di Carol, ha minacciato l'assassinio di sua figlia, Davide Fontana, con una durissima lettera pubblicata su Facebook

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’ira del padre di Carol Maltesi. L’uomo, attraverso un durissimo post su Facebook, ha minacciato l’assassinio di sua figlia, Davide Fontana (43 anni), che, dopo aver ucciso a martellate l’attrice 26enne a luci rosse a Rescaldina (località nel Legnanese), ha conservato il suo corpo fatto a pezzi in un congelatore per due mesi, per poi, il 20 marzo scorso, buttarne i resti in un dirupo a Borno, comune in provincia di Brescia.

Il padre di Carol Maltesi a Davide Fontana: “Macellaio, fuori dal carcere troverai me”

Fabio Maltesi ha scritto che non potrà “mai perdonare quel mostro, quel macellaio che l’ha massacrata”. “Tu sei un diavolo, un maledetto assassino, hai distrutto la vita del mio angelo Carol. Perché non ci hai provato con me? Perché?”, ha aggiunto, non dandosi pace per l’efferato omicidio che ha stroncato la vita di sua figlia.

Quindi la minaccia in cui ha promesso a Davide Fontana che non gli darà tregua: “Sappi che se un giorno tu dovessi uscire dal carcere, troverai me lì fuori ad aspettarti. Anche se dovesse accadere fra trent’anni, devi sapere che se tornerai libero ci sarò io ad attenderti. Meglio che marcisci in cella. Tu, macellaio schifoso, come ti sei permesso di togliere la vita e torturare la mia bimba?”.

“Non credo al pentimento e non perdono. Se non ci sono io ti sistemerà uno dei mie giovani amici che ti odiano come me”, ha tuonato sempre Fabio.

Omicidio di Carol Maltesi, Davide Fontana: “Sono un vigliacco e sono pentito”

Davide Fontana, 43 anni, bancario, ha confessato l’omicidio e ha detto di essersi pentito. “Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito”, ha pronunciato l’indagato a Carlo Nocerino, procuratore di Busto Arsizio

L’interrogatorio di Fontana è avvenuto mercoledì in carcere a Brescia. Cinque ore di colloquio fitto durante le quali Fontana “ha risposto a tutte le domande degli inquirenti e si è detto assolutamente pentito”, ha assicurato il difensore di fiducia Stefano Paloschi. Durante l’interrogatorio “ha avuto un crollo emotivo”, ha aggiunto Paloschi, “si è dato più volte del vigliacco per non aver avuto il coraggio di chiamare subito le forze dell’ordine”.

Carabinieri mentre pongono i sigilli a uno degli appartamenti della corte in cui vivevano Carol Maltesi e il suo omicida

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Fonte foto: ANSA

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