Caro carburante: benzina e diesel alle stelle, accise e tasse nel mirino
Prezzi di benzina e diesel mai così alti a causa del conflitto in Ucraina e dei blocchi alla Russia, nel mirino finisco le accise
Dopo il caro bollette gli italiani saranno costretti a fare i conti anche con il boom dei prezzi di diesel e benzina. In questi giorni, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e l’embargo dei prodotti petroliferi russi, il costo ha sfiorato livelli record, prezzi mai registrati in Italia negli ultimi anni.
Se in alcune stazioni di servizio si superano i 2 euro al litro, c’è anche dove il gasolio costa più della benzina mettendo in seria difficoltà tutti gli italiani che possiedono un’auto.
Caro carburante, diesel e benzina alle stelle
Stando alle ultime rilevazioni, per sette sedute di seguito le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo hanno chiuso in forte crescita causando un prezzo di benzina e diesel in forte crescita.
Il prezzo medio nazionale praticato della benzina al servito cresce a 2,154 euro al litro e in modalità self service vola a 2,048 euro al litro, con alcuni marchi compresi tra 2,039 e 2,076 euro al litro. La media del diesel servito viaggia invece verso i 2,1 euro al litro e nella modalità self service si avvicina ai 2 euro, già raggiunti in alcuni distributori.
In questo quadro non si salva neanche il Gpl, con prezzi che vanno da 0,863 a 0,883 euro al litro, così come il metano che cresce tra 1,901 a 2,077. Una situazione che difficilmente, a lungo andare, può essere sostenuta dalle tasche degli italiani.
Boom benzina e diesel, le cause
Oltre alla già nominata crisi in Ucraina, il perché dell’aumento vertiginoso del prezzo di benzina e diesel è spiegato nell’annunciato embargo da parte di Stati Uniti e Regno Unito sui prodotti energetici provenienti dalla Russia, ovvero il blocco di tutte le importazioni.
Cosi, a causa dell’irreperibilità di greggio e dei prodotti russi, i costi dell’importazione sono aumentati causando non pochi problemi, presenti e soprattutto futuri, all’economia di molte famiglie.
Caro carburante, accise e tasse nel mirino
Andando ad analizzare il trend del costo di benzina e diesel in giro per il mondo è facile notare che i prezzi sono diversi da Paese a Paese. Il motivo, prima di tutto, è rintracciabile nel cambio tra euro e dollaro, ma soprattutto nelle accise. Queste ultime, che sono delle tasse che lo Stato italiano pone sul carburante e sui suoi derivati, costituiscono in Italia il 57% del prezzo finale.
Le stime dicono che su 1.000 litri di benzina si pagano oltre 728 euro di accise. Il Codacons, intervenendo sulla questione, ha chiesto che l’Iva venga sospesa fino al termine dell’emergenza energetica e che vengano inoltre ridotte le accise.