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RITIRO PRODOTTI ALIMENTARI

Carne Simmenthal ritirata da supermercati, allerta del ministero della Salute: i motivi e il lotto interessato

Un lotto di carne in scatola Simmenthal è stato richiamato dal Ministero della Salute a causa di un possibile difetto di chiusura

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Un lotto di carne in scatola Simmenthal è stato richiamato su indicazione del Ministero della Salute. La nota è del 29 agosto, e fa riferimento al “piatto pronto di carni bovine in gelatina vegetale” a marchio Simmenthal. L’indicazione è quella di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita.

Carne Simmenthal richiamata: il motivo

Il motivo del richiamo, come si legge nella nota pubblicata nell’apposita sezione dal Ministero della Salute, è l’eventuale presenza di scatole con difetto di chiusura.

Una circostanza che potrebbe causare un rischio per l’integrità del prodotto, e quindi per la salute di chi lo consuma.

Il lotto di carne Simmenthal ritirato dai supermercati

La nota di richiamo è stata emessa il 29 agosto. Le confezioni richiamate sono quelle composte da 3 lattine da 140 grammi di peso. Il lotto di produzione è G156 e la data di scadenza, indicata sulla confezione della carne in scatola Simmenthal, è il 31 dicembre 2028.

Il lotto richiamato è stato prodotto nello stabilimento di via Matteotti del comune di Aprilia, in provincia di Latina.

“A scopo precauzionale, al fine di evitare un eventuale rischio per la salute, si raccomanda di non consumare il prodotto con il lotto indicato e di restituirlo al punto vendita di acquisto”, si legge nella nota del Ministero della Salute.

Il caso delle uova a rischio salmonella

Nei giorni scorsi, nella stessa sezione del Ministero della Salute dedicata alla sicurezza dei prodotti alimentari, era comparsa una nota relativa a numerosi lotti di uova fresche commercializzate in diversi supermercati.

In quel caso il prodotto era stato ritirato per sospetta contaminazione da salmonella, caso diverso rispetto al difetto di chiusura all’origine del ritiro delle scatole di carne in gelatina Simmenthal.

Prodotte nello stabilimento Cascina Italia di Spirano (Bergamo) le uova erano state poi vendute sotto diversi marchi di supermercati italiani, tra cui Esselunga, Conad e Eurospin.

Fonte foto: 123RF

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