Carabinieri Piacenza, cosa accadeva nella caserma: nuovi dettagli
Spuntano nuovi dettagli e retroscena sulla caserma di Piacenza, teatro di presunte attività illecite da parte dei sei carabinieri arrestati
Spuntano nuovi dettagli e retroscena sulla caserma di Piacenza, teatro di presunte attività illecite da parte dei sei carabinieri arrestati. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, gli investigatori hanno fatto riferimento a uno “scenario da orgia”, anche se non ci sarebbero ancora prove certe di quanto accadeva nelle quattro mura della caserma.
All’indomani dell’udienza col gip da parte del comandante della caserma, Marco Orlando, che si è rifiutato di rispondere alle domande, continuano a fiorire dettagli sulle attività dei carabinieri di Piacenza guidati da Peppe Montella.
Caserma Piacenza, i rapporti sessuali nell’ufficio del comandante
Come riferisce il Corriere della Sera, lo scorso 3 marzo Montella e un collega hanno parlato di una serata avvenuta qualche tempo prima. Una conversazione corredata da foto che, secondo gli inquirenti, ritrarrebbero una escort. Il collega di Montella, riferendosi alla donna della foto, avrebbe quindi esclamato: “Ma lo sai che, comunque, questa qua poi non ha parlato…”.
Montella avrebbe poi spiegato che quella serata per un altro collega, il quale avrebbe consumato un rapporto sessuale con le due ragazze nell’ufficio del comandante Orlando. Queste le parole riportate dal Corriere: “Mentre Manuela urlava come una dannata… il cappello di Orlando, la giacca, ha buttato tutte le pratiche per terra, mamma mia che bordello”.
Caserma Piacenza, i festini con transessuali e la droga per le soffiate
Un’altra delle ipotesi da accertare fa riferimento a festini organizzati con transessuali. Come riporta il Corriere della Sera, un testimone ha affermato: “In un’occasione ho portato Montella in una casa all’incrocio tra Via Roma e Via Borghetto dove alcune cinesi si prostituiscono. L’ho accompagnato io ma ha pagato il carabiniere”.
Secondo l’ex confidente, una transessuale “che abita in centro e che gestisce altri cinque trans” sarebbe stata ripagata con droga per le soffiate date a Montella.
Nell’ambito delle indagini, invece, una transessuale brasiliana di 48 anni ha richiesto di essere ascoltata tramite il suo avvocato Elena Concarotti, in merito ai presunti abusi subiti dal comandante Orlando: “Mi hanno massacrata di botte, tante volte mi sono ritrovata in strada con la testa spaccata”.