Carabinieri fermati a Varese per l'accoltellamento di un presunto pusher, erano fuori servizio: le indagini
Due carabinieri sono stati fermati per un accoltellamento a Varese. I due militari avrebbero colpito un pusher mentre erano fuori servizio
Due carabinieri sono stati fermati a Castiglione Olona, in provincia di Varese, per un accoltellamento ai danni di un presunto pusher che mentre scriviamo si trova ricoverato con prognosi riservata. Secondo le prime indiscrezioni, l’aggressione sarebbe scattata a seguito di una colluttazione tra i due militari e la vittima. Nel corso dell’episodio, i due uomini dell’arma sarebbero stati fuori servizio.
Due carabinieri fermati a Varese
Come riporta Ansa, la Procura di Varese ha disposto il fermo per due uomini dell’arma. Per i due militari è scattata anche la sospensione, arrivata dopo gli accertamenti portati a termine dai colleghi della stazione di Saronno.
A seguito del provvedimento, la Procura ha sottolineato che l’indagine “non inficia l’ottimo lavoro svolto dall’Arma nel contenimento del fenomeno dello spaccio nei boschi”.
Ancora, la Procura riconosce “l’incessante lavoro sviluppato da carabinieri e dagli Squadroni Cacciatori impiegati da oltre un anno nella provincia di Varese”.
I fatti si sono svolti, per l’appunto, in un’area verde in cui era in corso un’attività di spaccio. La vittima, come già detto, è ricoverata con prognosi riservata e non è ancora stata identificata.
L’accoltellamento
Le notizie sulla vicenda sono ancora frammentarie. Secondo quanto riporta Ansa e quanto scritto da Il Fatto Quotidiano, i due carabinieri si trovavano in un’area boschiva di Castiglione Olona in cui era in corso un’attività di spaccio.
I militari erano fuori servizio e non avevano alcun ordine. Nell’area interessata dalla vicenda, quindi, i due uomini dell’Arma sarebbero entrati in contatto con un extracomunitario con il quale sarebbe iniziata una colluttazione.
La situazione è degenerata quando da parte dei due militari è arrivato l’accoltellamento. Le circostanze, tuttavia, sono ancora da chiarire.
Rapina a Bologna, arrestato carabiniere
Nel dicembre 2023 un maresciallo dei carabinieri è stato arrestato a Bologna. L’uomo, 59 anni, era entrato nella farmacia San Domenico di via Garibaldi armato con una Beretta e l’aveva rapinata, portandosi via 700 euro.
Subito dopo era andato a mangiare in una pizzeria. I suoi spostamenti non erano sfuggiti alle videocamere di sorveglianza, e la polizia era riuscito a rintracciarlo e ad arrestarlo per rapina aggravata.
Agli inquirenti, il 59enne aveva motivato il suo gesto con una serie di debiti e spese per la ristrutturazione della casa, e vizi.