Carabiniere ucciso, Brugiatelli a rischio favoreggiamento
Dopo il delitto, l'uomo aveva dichiarato che gli aggressori erano due magrebini. Indicazione poi ritrattata
Sergio Brugiatelli, l’uomo derubato dello zaino dai due americani arrestati per l’omicidio di Mario Cerciello Rega, rischia l’accusa di favoreggiamento. L’uomo, come riporta Repubblica, avrebbe indicato che gli autori dell’omicidio fossero dei magrebini.
Durante una conferenza stampa svolta il 30 luglio, infatti, il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Gargaro ha spiegato che “l’indicazione dei magrebini c’è stata data subito dopo l’omicidio da Brugiatelli. Poi la sera successiva in caserma, davanti alle evidenze, ha ammesso che erano americani. All’inizio ha mentito perché aveva paura di svelare che conosceva gli autori dell’omicidio. Non voleva essere associato al fatto”.
Brugiatelli, tramite il suo legale, ha affermato di non ricordare di avere parlato di magrebini dopo l’omicidio con gli inquirenti.
Intanto emergono nuovi dettagli sulla notte dell’omicidio del vicebrigadiere, con lo zio di Elder che svela i combattimenti a mani nude del ragazzo in un parco di San Francisco e la mobilitazione di un team di investigatori dall’America.