Caos Treni, ritardi fino a tre ore in tutta Italia: guasto sul nodo ferroviario di Firenze
In ritardo diversi Frecciarossa verso il sud e il nord e numerosi regionali, con anche alcune cancellazioni
Ritardi fino a tre ore da Nord a Sud e penisola divisa in due a causa dei treni in tilt. Nella giornata di oggi i passeggeri hanno dovuto fare i conti con i disagi per l’interruzione del traffico ferroviario provocato da un guasto allo snodo delle stazione Campo di Marte di Firenze. Secondo quanto affermato da Ferrovie dello Stato in un comunicato riportato da Agi, il problema riscontrato ai “sistemi di gestione della circolazione” sarebbe stato risolto e i ritardi sarebbero in “progressiva diminuzione”.
Caos Treni, ritardi fino a tre ore in tutta Italia: il comunicato di Fs
I ritardi nel frattempo si sono però accumulati dalle 7 della mattina provocando le proteste e la rabbia dei viaggiatori esplosa sui social.
Sono circa 50 le corse interessate dal disservizio, tra cui diversi Frecciarossa verso il sud e il nord e numerosi regionali, con anche alcune cancellazioni.
Fs dalle 10.15 ha cominciato a dare comunicazione di “traffico fortemente rallentato”, con un “tempo di percorrenza fino a 120 minuti per i treni in viaggio”.
Nel comunicato Ferrovie dello Stato spiega che ci sono stati “prima gli ostacoli in linea fra Orte e Orvieto, linea Direttissima Roma – Firenze, rimossi dal personale di RFI, e poi dei guasti tecnici nel nodo di Firenze”.
I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana “hanno risolto il guasto agli impianti che gestiscono il nodo di Firenze. E’ prevista la graduale ripresa della normale circolazione. Rfi mantiene un presidio tecnico per assicurare il corretto funzionamento degli impianti ed è attiva l’assistenza di Trenitalia nelle principali stazioni e attraverso l’invio di mail e sms ai passeggeri interessati” prosegue la nota.
Secondo quanto comunicato da Fs i problemi sono in gran parte “riconducibili all’attivazione dell’ACCM e del suo sistema digitalizzato di gestione della circolazione. Questo, a regime, è chiamato ad assicurare maggiore efficienza, regolarità e affidabilità, ma in queste prime fasi di esercizio, anche in relazione alla complessità del nodo ferroviario fiorentino e al sofisticato software che ne regola il funzionamento, sta provocando alcune impreviste problematiche soprattutto nella celere riprogrammazione delle corse in caso di blocchi, anormalità e ritardi“.
Intoppi sui quali, viene assicurato “stanno lavorando i tecnici di RFI e di Alstom, mantenendo un presidio permanente, per una loro quanto più rapida e definitiva soluzione”.