Cani American Bully XL al bando nel Regno Unito, il premier Sunak annuncia il divieto: "Troppo pericolosi"
Il primo ministro britannico ha dichiarato di volere proibire il possesso degli American Bully XL nel Regno Unito: scatta la protesta degli animalisti
Scoppia il caso degli American Bully XL nel Regno Unito. Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato l’intenzione di mettere al bando questa razza canina che ha “dimostrato di essere un pericolo per i cittadini e le comunità”. La decisione arriva in seguito a una serie di attacchi dei molossoidi in Gran Bretagna, di cui almeno due mortali dall’inizio del 2023.
Gli attacchi
L’ultima aggressione letale da parte di un American Bully XL ha provocato la morte di un uomo di 52 anni di Walsall, nelle West Midlands inglesi, Ian Price. A gennaio di quest’anno una dogsitter di 28 anni, Natasha Johnston, ha perso la vita in seguito all’attacco di cinque dei cani che stava portando a spasso, tra i quali ci sarebbe stato un esemplare di Bully.
Più recentemente l’opinione pubblica britannica è rimasta scioccata dal video, rimbalzato sui social e su tutte le prime pagine dei tabloid, di una ragazzina di 11 anni, Ana Paul, gravemente ferita a Birmingham da un cane della stessa razza molossoide.
Il Bully ha poi assaltato due uomini intervenuti per salvare la vita alla bambina, anche loro ricoverati in ospedale.
Il primo ministro Rishi Sunak annuncia la messa al bando dell’American Bully XL
Il provvedimento
Il premier Rishi Sunak, affermando di “condividere l’orrore della nazione” per questi attacchi, ha dichiarato che non si può permettere che continuino e ha annunciato la messa al bando degli American Bully XL.
Il provvedimento di divieto non è ancora pronto, ma il primo ministro britannico ha assicurato che “non sarà più possibile avere cani di questo tipo”. Gli attuali proprietari di questi esemplari saranno obbligati a far castrare o sterilizzare gli animali e far indossare loro sempre le museruole in luoghi pubblici.
Il Bully XL sarebbe l’ennesima razza canina vietata nel Regno Unito, al pari dell’American Pit Bull Terrier, il Tosa, il Dogo e il Fila brasileiro.
L’annuncio di Sunak ha scatenato le proteste diverse associazioni animaliste, come la “Dog Control Coalition” che sostiene come sia “sbagliato criminalizzare una intera razza canina, perché, molto spesso, se il cane si comporta male è colpa del padrone che non ha saputo educare l’animale”.
L’ultimo attacco in Italia
Uno degli ultimi attacchi di cani avvenuti in Italia è avvenuto a metà luglio ai danni di un bambino di due anni, morso al volto da un pittbull a Vallecrosia, in provincia di Imperia.