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Il premier slovacco Robert Fico è cosciente e ricorda tutto dell’attentato, ma resta grave: nuova operazione

Il presidente eletto Peter Pellegrini ha dichiarato che il premier slovacco Robert Fico può parlare, ma è ancora molto debole e stanco. Sull'attentato: "Ricorda tutto"

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Piccoli segni di ripresa: il primo ministro slovacco Robert Fico ricorda chiaramente l’attentato avvenuto a Gandlova mercoledì 15 maggio. Questo è quanto riferito dal presidente eletto Peter Pellegrini che ieri ha visitato il premier ricoverato presso l’ospedale di Banská Bystrica. Tuttavia le condizioni restano precarie: alla prima operazione è seguito un secondo intervento chirurgico

Nuovo intervento per il premier

"Il premier slovacco Robert Fico ha subito stamattina (venerdì 17 maggio) un nuovo intervento chirurgico della durata di due ore e mezza". È quanto dichiarato dal ministro della Difesa Robert Kalinak in conferenza stampa davanti al Roosevelt Hospital di Banská Bystrica. La direttrice del nosocomio, Miriam Lapunikova, ha specificato che il premier è stato sottoposto a un controllo e che "a seguito della visita e degli accertamenti sono stati eliminati i tessuti necrotici rimasti dopo la ferita più grave".

L’ospedale ha confermato ad Aktuality.sk che emetterà ogni giorno sul suo social intorno a mezzogiorno un bollettino sulle condizioni del premier.

"L’ospedalizzazione di un funzionario costituzionale rappresenta per noi una grande sfida e responsabilità, che trattiamo con rispetto – scrive il nosocomio sui social – Prenderci cura di ciascuno dei nostri pazienti è una priorità per noi, così come preservarne la privacy. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che in questo caso si tratta di uno dei più alti funzionari costituzionali, e quindi coordiniamo ogni comunicazione sullo stato di salute del primo ministro con l’ufficio del governo della Repubblica slovacca". 

Le prime parole di Fico dopo l’attentato

Durante un’intervista alla tv slovacca, il presidente eletto Peter Pellegrini ha dichiarato che "il primo ministro ricorda quello che è successo" e che "è rimasto sorpreso da come ciò sia potuto accadere e dalla velocità con cui si è verificato". 

Secondo quanto riportato dal neoeletto presidente, il premier è ancora molto debole e stanco e riesce a pronunciare solo poche frasi. Pellegrini ha inoltre rivelato che al primo ministro sono stati somministrati dei farmaci, anche se non ha specificato quali.

La visita di Pellegrini all’ospedale sottolinea la gravità della situazione, ma offre anche un segno di speranza sulla ripresa di Fico. La nazione attende con ansia ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del primo ministro.

L’attentato a Robert Fico

Mercoledì 15 maggio il primo ministro slovacco Robert Fico è stato raggiunto da 5 colpi di arma da fuoco davanti a un centro culturale di Handlova, vicino Bratislava.

Ferito al petto e allo stomaco, il premier è stato immediatamente trasportato all’ospedale più vicino, ovvero al Roosevelt Hospital di Banská Bystrica.

Qui è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, dopodiché è rimasto per diverse ore in coma farmacologico a causa delle gravi condizioni.

Chi è l’attentatore del premier slovacco

Secondo i media locali l’aggressore, un pensionato 71enne di nome Juraj Cintula, si era nascosto tra la folla radunatasi davanti alla Casa della Cultura di Handlova, dove il primo ministro stava tenendo un discorso.

Arrestato dalle forze di sicurezza, l’uomo avrebbe poi dichiarato di aver sparato perché "in disaccordo con le politiche del governo".

Sempre per media locali, la pistola usata nell’attentato, era stata acquistata dopo che il pensionato aveva a sua volta subito un’aggressione in un centro commerciale vicino alla sua abitazione. Inoltre, pare che in passato avesse lavorato all’interno di un’agenzia che forniva servizi di sicurezza.

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fico-robert-slovacchia-premier Fonte foto: Ansa
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