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Calci al senzatetto a Roma, parla l'autore del video virale: "Obbligato a bere vodka, poi lo hanno massacrato"

"Costretto a bere vodka da una bottiglia", questo il racconto dell'autore del video che ha documentato il pestaggio ai danni del senzatetto a Roma

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una Trastevere ancora scossa dopo le immagini del pestaggio ai danni di un senzatetto da parte di un gruppo di ragazzini, che in piazza Trilussa hanno preso di mira Simone Lopetti, 55 anni, dopo averlo obbligato a bere vodka per stordirlo.

Senzatetto massacrato a Roma, parla l’autore del video

L’episodio ha avuto luogo il 29 ottobre in piazza Trilussa, in quello che si presentava come un comune sabato sera.

Lopetti, meglio conosciuto come ‘Er Pantera’ dai residenti, è solito assumere atteggiamenti esuberanti nei confronti dei passanti. Talvolta si veste in modo bizzarro, altre dà qualche noia a chi gli passa accanto, “ma non è mai violento”, riferisce un testimone.

Piazza Trilussa, Roma: il senzatetto è stato costretto a bere vodka prima del pestaggio

Tra i tanti testimoni che hanno assistito al pestaggio c’è Mirco Ventricini, 26 anni e impiegato nel centro carni di Roma.

Ventricini ha raccontato a ‘Repubblica’ ciò a cui ha assistito quella sera, poco dopo essere arrivato da Ostia, mentre passava per piazza Trilussa.

Mirco ha registrato il video ripreso dal quotidiano e ha commentato quelle immagini che ha girato nella speranza di rendere giustizia a Er Pantera.

“Quando sono arrivato in piazza ho visto un gruppo di ragazzini che lo stava facendo bere da una bottiglia di vodka, lui era già ubriaco, uno lo teneva e l’altro gliela versava in bocca”.

Ventricini racconta che quando mancavano appena 200ml per svuotare la bottiglia, il branco gli ha versato addosso il liquido rimanente.

Dopo quella scena di bullismo e tortura è partito il massacro: i ragazzi lo hanno colpito “dietro la schiena e direttamente in faccia”. Qualcuno di loro, un ragazzo con un giubbotto bianco, in un probabile moto di ripensamento ha tentato di proteggere il volto di Lopetti ma senza risultati.

Secondo Ventricini “molti di loro erano sicuramente minorenni“.

L’arrivo della polizia e le indagini

Sempre Ventricini racconta ‘Repubblica’ che la polizia è arrivata dopo circa 30 minuti a bordo di una camionetta.

Ora gli agenti sono sulle tracce di due aggressori della baby gang con il giubbotto nero che stanno tentando di individuare con l’acquisizione delle immagini dei circuiti di sorveglianza puntati su piazza Trilussa.

Er Pantera è stato trasportato al Pronto Soccorso del Santo Spirito con fratture nelle vertebre guaribili in quaranta giorni.

La vittima già nota per problemi psichiatrici

Come riporta ‘Repubblica’, Simone Lopetti è noto ai sanitari per i suoi problemi psichiatrici.

Nell’ultima settimana Er Pantera è entrato al Pronto Soccorso per i suoi stati di alterazione, ma si è allontanato spontaneamente della struttura prima di ricevere le cure.

Sul caso indagano gli inquirenti guidati da Manuela Rubinacci.

Fonte foto: ANSA

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