Buzzi e Carminati, la Cassazione conferma le condanne del processo Mondo di mezzo
Cala il sipario sul processo Mondo di mezzo: la Corte di Cassazione ha confermato le condanne per Salvatore Buzzi e Massimo Carminati
La Corte di Cassazione mette la parola fine sul processo Mondo di mezzo, inizialmente noto come Mafia Capitale. Sono diventate definitive le condanne ai due principali imputati, l’ex ras delle cooperative Salvatore Buzzi e l’ex terrorista nero Massimo Carminati. Nella tarda serata di giovedì Buzzi è stato arrestato dai carabinieri del Ros in Calabria.
Mondo di mezzo, condanne definitive per Carminati e Buzzi
Nella serata di giovedì 29 settembre, dopo oltre nove ore di camera di consiglio, i giudici della Corte di Cassazione hanno respinto i ricorsi delle difese e confermato tutte le condanne del cosiddetto processo Mondo di mezzo stabilite nell’Appello bis.
Confermate quindi le condanne a 10 anni di reclusione per Massimo Carminati e a 12 anni e 10 mesi per Salvatore Buzzi.
Buzzi è stato arrestato nella notte dai carabinieri a Lamezia Terme e rinchiuso nel carcere di Catanzaro: deve scontare 7 anni e 3 mesi di pena residua. Carminati, presente in aula, ha già scontato diversi anni di carcere e potrebbe andare ai servizi sociali.
I giudici hanno accolto il ricorso della difesa del solo imputato Franco Panzironi, ordinando un processo d’appello ter. L’ex amministratore delegato di Ama era stato condannato in appello a 3 anni e 6 mesi. Confermate tutte le altre condanne.
La Cassazione ha poi cancellato la misura cautelare della libertà vigilata nei confronti degli imputati Carlo Pucci, Fabrizio Testa, Claudio Caldarelli e Alessandra Garrone.
Mondo di mezzo, le condanne
La Corte di Cassazione ha confermato le sentenze del processo d’appello bis, conclusosi il 9 marzo 2021. Ecco le condanne degli imputati che sono arrivati in Cassazione:
- Salvatore Buzzi, 12 anni e 10 mesi di reclusione;
- Massimo Carminati, 10 anni di reclusione;
- Claudio Caldarelli, 4 anni e 5 mesi;
- Paolo Di Ninno, 3 anni e 8 mesi;
- Alessandra Garrone (moglie di Buzzi), 2 anni e 9 mesi;
- Carlo Pucci, 4 anni;
- Fabrizio Testa, 5 anni e 6 mesi.
Mondo di mezzo, una lunga storia di processi
Con la sentenza della Cassazione cala il sipario sul processo Mondo di mezzo, il sistema criminale che ha condizionato per anni gli appalti dei servizi di pubblica utilità dell’amministrazione di Roma Capitale.
Si tratta dell’ultimo capitolo di una infinita saga processuale che aveva coinvolto ben 46 imputati. Iniziato con il primo processo di Mafia Capitale, che si era concluso nel 2017 con la condanna di 41 imputati, tra cui Buzzi (19 anni) e Carminati (20).
Poi due processi d’appello e un primo passaggio in Cassazione nel 2019, con la Corte che aveva cancellato le accuse di associazione mafiosa derubricando l’intera vicenda ad associazione a delinquere semplice.
Il processo Mondo di mezzo avrà comunque una ulteriore appendice: sarà infatti celebrato il terzo processo d’appello per l’ex amministratore delegato di Ama, Franco Panzironi, l’unico imputato per il quale è stato accolto il ricorso.