Burioni accusato di bodyshaming: bufera social dopo un tweet, intervengono anche Salvini e Meloni
Roberto Burioni è stato travolto da una bufera a causa di un tweet contro una ragazza rea di aver difeso un deputato della Lega: ecco cosa è successo
Roberto Burioni è finito al centro di una polemica social a colpi di tweet. A provocare l’ira degli utenti verso il virologo è stata un’interazione con una ragazza nell’ambito di una discussione con il deputato della Lega Alex Bazzarro.
Dopo essersi schierata dalla parte del parlamentare, Burioni ha pubblicato una sua foto con il presunto intento di schernirne l’aspetto fisico. A causa della velenosa replica, il medico del San Raffaele è stato subito travolto dalle accuse di bodyshaming e il suo tweet si è trasformato in un caso politico.
- La discussione tra Bazzarro e Burioni
- Il tweet che ha scatenato la bufera
- L'intervento di Salvini e Meloni
- Le scuse del medico
- La nota della Lega
La discussione tra Bazzarro e Burioni
Tutto è iniziato dal botta e risposta su Twitter tra Roberto Burioni e Alex Bazzarro. Il deputato leghista ha pubblicato un post con il fine di evidenziare uno dei tanti allarmi avanzati da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.
Secondo l’esperto esiste il rischio concreto che a ottobre sia estesa anche agli under 50 la quarta dose del vaccino anti Covid. Ebbene, Bazzarro ha scritto: “Correrò il rischio concreto di non farla”. La sua posizione ha innescato il dibattito social con il medico del San Raffaele, che non ha usato giri di parole.
“Non posso credere che un irresponsabile disinformatore orgoglioso della sua purissima ignoranza come lei – ha risposto – sia nello stesso partito di persone per bene come Zaia e Fedriga”. Così si è accesa un’estenuante discussione.
Il tweet che ha scatenato la bufera
Tra i numerosi commenti che si sono accumulati su Twitter nel lungo botta e risposta, Roberto Burioni ha replicato a quello di una ragazza di nome Alessia, la quale ha mostrato il suo appoggio al deputato leghista. “Sono orgogliosa che nella Lega ci siano persone come Alex Bazzarro”, ha scritto.
A quel punto il virologo pesarese ha twittato in risposta all’utente la sua foto profilo accompagnata da un eloquente commento: “Capisco”. Difficile che l’intento non fosse quello di deridere l’aspetto fisico della giovane, che nell’immagine compare in primo piano mentre si fa un selfie allo specchio.
Il post di cattivo gusto è diventato immediatamente un caso di cronaca social ma non solo: il virologo, accusato di bodyshaming, ha ricevuto pesanti critiche sia dagli utenti di Twitter che da alcuni esponenti politici.
L’intervento di Salvini e Meloni
Il primo ad attaccare ferocemente Burioni è stato il deputato leghista Claudio Borghi, che definendo “schifosa” l’azione del medico, ha preannunciato iniziative legali. “Non la può passare liscia – ha sottolineato – il risarcimento che dovrà pagare ad Alessia sarà il trasferimento di denaro più sacrosanto della storia della Repubblica”.
A seguire sono arrivati i commenti di diversi altri esponenti del centrodestra, su tutti Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il capo della Lega, postando lo screenshot del tweet incriminato e rivolgendosi al virologo, ha twittato: “Capisci cosa? Capisci che sei un uomo piccolo piccolo?”.
La leader di Fratelli d’Italia ha invece scritto: “L’esperto Burioni deride su Twitter una ragazza, sostenitrice della Lega, pubblicando una foto di lei come commento e scrivendo ‘Capisco’. A cosa alludi Burioni? Ha qualcosa di sbagliato in quella foto? Rimuovi il tweet e chiedi scusa“.
Le scuse del medico
In seguito alla bufera che lo ha travolto, Roberto Burioni ha poi deciso di eliminare il suo tweet e di chiedere scusa alla diretta interessata.
“Meglio tardi che mai”, ha poi commentato Salvini, evidenziando come il dietrofront sia arrivato “grazie a migliaia di reazioni indignate”. La polemica non si è tuttavia ancora chiusa del tutto.
La nota della Lega
Attraverso un comunicato firmato dai parlamentari della Lega in Commissione Vigilanza Rai, è stato reso noto che sarà avanzato un quesito per chiarire quali provvedimenti la televisione di Stato intenda prendere “nei confronti di Burioni e della sua presenza nelle trasmissioni del palinsesto del servizio pubblico”.