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Bucarest, attentato suicida contro l'ambasciata russa: atto deliberato, quali sono le ipotesi

Un'auto si è lanciata a tutta velocità contro l'ambasciata russa di Bucarest, l'autore dell'attentato è morto nello schianto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Attentato suicida contro l’ambasciata russa a Bucarest. Un’auto si è schiantata a forte velocità contro il cancello d’ingresso. Al volante della vettura un uomo, che è deceduto. Secondo le prime ricostruzioni delle autorità romene, prima di lanciarsi contro l’ingresso dell’ambasciata il guidatore avrebbe urlato qualcosa alle guardie. Si tratterebbe, dunque, di un gesto volontario, molto probabilmente legato all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.

Attentato suicida a Bucarest, c’è un video del rogo

Il fatto è accaduto poche ore fa (nella notte tra il 5 e il 6 aprile) nella sede dell’ambasciata della Russia di Bucarest, capitale della Romania. La notizia è stata diffusa da diversi media locali, incluso il sito Visegrad 24, che ha rilanciato il video girato poco prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, pochi istanti dopo l’impatto.

Nelle immagini si vede la macchina in fiamme. A bordo, stando alle testimonianze, c’era solamente il guidatore. Una persona di sesso maschile che, prima di schiantarsi, avrebbe gridato qualcosa contro le guardie che sorvegliavano l’ambasciata. Ciò farebbe pensare a un gesto deliberato.

Auto contro l’ambasciata russa, la dinamica dell’attentato suicida

La velocità con cui l’auto ha impattato contro il cancello dell’ambasciata, inoltre, lascia poco spazio a ipotesi diverse da quella dell’attentato. Come in altre capitali europee, anche a Bucarest nei giorni scorsi si erano tenute manifestazioni di protesta – e sostegno all’Ucraina – davanti all’ambasciata della Russia.

Nei giorni scorsi la Romania ha deciso di espellere dieci diplomatici russi, un gesto in accordo con quanto fatto da altri Paesi occidentali, inclusa l’Italia. Finora la Romania ha accolto circa 624mila profughi provenienti dall’Ucraina.

Solo una parte dei 4 milioni complessivi fuggiti dal Paese in guerra, e quasi dieci volte il numero accolto dall’Italia (finora circa 80mila).

Attentato suicida, guidatore in corso di identificazione

La polizia romena non ha ancora reso nota l’identità di quello che, a tutti gli effetti, sembra essere un attentatore suicida. Le indagini delle autorità sono ancora in corso. Finora gli unici elementi certi riguardano il numero delle vittime (solo il guidatore) e il fatto che prima di schiantarsi, a tutta velocità, contro il cancello dell’ambasciata l’uomo ha gridato delle frasi contro le guardie.

Elementi che serviranno a ricostruire la vicenda e a fare chiarezza sulle motivazioni del gesto, che probabilmente sono legate all’invasione dell’Ucraina decisa da Vladimir Putin.

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Fonte foto: ANSA

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