Briatore chiude il Crazy Pizza. La ragione? Mancanza d'acqua. L'imprenditore su tutte le furie: "Terzo mondo"
"Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti". Così l'imprenditore su Instagram
Non si ferma la saga del Crazy Pizza di Briatore. Il locale del noto imprenditore era già salito, a più riprese, agli onori delle cronache. “Merito” di una polemica con il noto pizzaiolo Gino Sorbillo.
- Lite Briatore - Sorbillo, le ragioni della polemica e perché il noto pizzaiolo se l'è presa con l'imprenditore
- Dopo la lite con Sorbillo la mancanza d'acqua: rogna per il Crazy Pizza del businessman
- Briatore su Instagram: il suo Crazy Pizza chiude per mancanza d'acqua. "Una cosa da terzo mondo"
Lite Briatore – Sorbillo, le ragioni della polemica e perché il noto pizzaiolo se l’è presa con l’imprenditore
In quell’occasione, a cominciare era stato Briatore, difendendo a spada tratta il costo per mangiare una pizza presso il suo locale di via Veneto a Roma. Per Briatore, non nuovo a polemiche social, vendere una pizza a 5 euro è impossibile a patto (questo il sottinteso) di non risparmiare sugli ingredienti.
Sono proprio i prezzi che offre Sorbillo, di origini napoletane ma presente ormai in diverse città. Evidentemente, sentitosi chiamato in causa, quello che è diventato anche un noto volto della televisione italiana ha, dopo una serie di post di fuoco, teso un ramoscello d’ulivo a Briatore, per una pace all’insegna di una delle più celebri pietanze italiane nel mondo.
Dopo la lite con Sorbillo la mancanza d’acqua: rogna per il Crazy Pizza del businessman
Esauritasi la scia delle polemiche su Instagram, Briatore si sarebbe potuto definire tranquillo di riprendere l’attività. E invece no, perché il problema della siccità che sta affliggendo mezza Italia ha colpito anche nell’ormai noto locale di via Veneto, anche se non è ben chiaro se non si sia trattato, piuttosto, di un semplice guasto che ha coinvolto tutto il condominio.
Lo ha detto lo stesso businessman ai suoi follower su Instagram.
Il Crazy Pizza chiude, anche se solo per 24 ore. La ragione è proprio la mancanza d’acqua, materia prima necessaria in abbondanza se si vuole tirare avanti con una pizzeria.
Briatore su Instagram: il suo Crazy Pizza chiude per mancanza d’acqua. “Una cosa da terzo mondo”
“Abbiamo avvertito l’Acea alle 14 – così l’imprenditore sui social – ma non si è mosso niente fino alle sette di sera. Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o no il servizio e a quel punto abbiamo dovuto chiudere“.
“Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti“.
Poi una nota finale: “Senza acqua, sono arrivati con autobotti, una cosa da terzo mondo“. Briatore si è quindi scusato personalmente con i suoi clienti, che hanno dovuto rinunciare alla pizza delle polemiche.
A proposito…era tutto esaurito, e non era neanche sabato. Che le liti social con Sorbillo abbiano fatto bene al Crazy Pizza?