Bomba termobarica russa sui soldati di Kiev: di cosa si tratta e quali sono gli effetti di queste armi
La Russia ha sganciato una bomba termobarica sulle truppe ucraine al confine con Kursk. Mosca dichiara di avere colpito mercenari stranieri
Sarebbe stata utilizzata una bomba termobarica nella guerra Ucraina-Russia: le vittime sarebbero soldati dell’esercito ucraino (mercenari esteri, per Mosca) impegnati nelle operazioni nel tratto di confine nella regione russa di Kursk. La vendetta del Cremlino non si è fatta attendere: l’attacco è una risposta all’incursione ucraina avvenuta cinque giorni prima nel Kursk. I fatti sono avvenuti nella notte fra venerdì 9 e sabato 10 agosto.
- Bomba termobarica russa sugli ucraini
- Cos'è e come funziona una bomba termobarica
- Si continua a combattere nel Kursk
Bomba termobarica russa sugli ucraini
Un bombardiere Su-34 ha sganciato un missile da 500 kg con testata termobarica. L’annuncio arriva dal ministero della Difesa russo, come riporta l’agenzia di Stato Tass. In queste ore si indaga per capire se quanto dichiarato corrisponda a quanto effettivamente avvenuto o se i fatti siano stati ingigantiti dalla propaganda.
Il ministero ha annunciato di non avere colpito truppe regolari, ma il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha.
I residenti dei distretti di confine della regione del Kursk salgono sugli autobus per trovare rifugio nei campi estivi per bambini.
Cos’è e come funziona una bomba termobarica
Il termine “termobarico” deriva dalle parole greche che significano “calore” (thermos) e “pressione” (baros).
Le armi termobariche sono composte quasi interamente da combustibile esplosivo. Si tratta di bombe e missili dagli effetti più distruttivi rispetto ad armi esplodenti delle medesime dimensioni.
Durante l’esplosione, una bomba termobarica utilizza come comburente l’ossigeno presente aumentando i danni. La deflagrazione è più lunga delle armi convenzionalmente utilizzate. Un’arma termobarica, chiamata anche bomba aerosol o bomba a vuoto, funziona disperdendo una nuvola aerosol di gas, liquido o esplosivo in polvere.
Si continua a combattere nel Kursk
Prosegue intanto per il quarto giorno consecutivo lo scontro tra le truppe ucraine e quelle russe nella regione di Kursk: le prime cercando di sfondare e procedere, le seconde cercano di resistere e respingere i nemici oltre il confine. L’obiettivo di Zelensky è quello di mettere le mani sul gas russo.
Gli attacchi rappresentano una nuova sfida a Mosca. Gli ucraini martellano con droni kamikaze una base aerea nella regione di Lipetzk, a quasi 300 chilometri dalla frontiera.
La notizia arriva dallo Stato maggiore ucraino, secondo il quale sono stati centrati depositi di munizioni. I russi non confermano, ma il ministero delle Emergenze ha ammesso che un incendio è scoppiato nell’aeroporto. Il governatore locale ha proclamato lo stato d’emergenza, ordinando l’evacuazione di quattro villaggi.