Bomba alla stazione di Quetta in Pakistan, il bilancio di morti e feriti dell'attentato: chi l'ha rivendicato
Una bomba nella stazione di Quetta, in Pakistan, ha provocato almeno 24 morti circa 60 feriti: l'attentato è stato rivendicato da un gruppo separatista
Strage nella stazione di Quetta, in Pakistan, dove un’esplosione ha provocato almeno 26 morti e circa 60 feriti. L’attentato sarebbe stato compiuto da un kamikaze mentre oltre 100 persone stavano aspettando il treno Jaffar Express diretto alla città di Rawalpindi nel Punjab. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo separatista Balochistan Liberation Army (BLA).
Il bilancio di morti e feriti
“Quattordici membri dell’esercito e dodici civili sono stati uccisi”, è il bilancio provvisorio comunicato dal dottor Wasim Baig, portavoce dell’ospedale regionale Sandeman della città di Quetta, dove sono state portate vittime e feriti dell’attentato.
Il medico che sarebbero almeno 60 le persone ricoverate, delle quali 46 tra militari e poliziotti e 14 civili.
Gli effetti dell’esplosione nella stazione di Quetta
La bomba alla stazione di Quetta
Secondo quanto riportato dalle autorità, l’attentato è stato commesso vicino alla biglietteria della stazione, il principale scalo ferroviario del Balochistan, provincia del sud-ovest del Pakistan.
L’esplosione si è verificata poco prima della partenza del convogli Jaffar Express, atteso da circa un centinaio di persone, come testimoniato anche dalle immagini delle telecamere di sicurezza trasmesse dalle televisioni locali.
Rivendicato l’attentato in Pakistan
Il capo della polizia di Quetta, Hamza Shafqaat, ha confermato in una dichiarazione alla stampa che si è trattato di un attacco suicida di un componente della Majeed Brigade, la squadra di kamikaze del Balochistan Liberation Army, entrato in stazione con i bagagli pieni di esplosivo.
La responsabilità dell’attentato è stata rivendicata dal gruppo separatista di etnia baloch: “Un attacco suicida – ha dichiarato Jeeyand Baloch, portavoce del BLA – è stato condotto contro un’unità dell’esercito pakistano alla stazione ferroviaria di Quetta mentre tornavano tramite il Jaffer Express dopo aver completato un corso presso la scuola di fanteria”.