Argentina colpita dalle alluvioni, almeno 16 morti: disperse due sorelline di 1 e 5 anni
Dichiarati tre giorni di lutto nazionale in Argentina a causa delle recenti alluvioni, che hanno causato almeno 16 morti e molti dispersi ed evacuati
Almeno 16 persone sono morte, circa 900 sono state evacuate e un centinaio sono disperse in Argentina, dove in seguito alle recenti alluvioni il presidente Javier Milei ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Tra le molte persone scomparse anche due sorelline di 1 e 5 anni. Continuano le ricerche, mentre anche Papa Francesco, dall’ospedale Gemelli di Roma, prega per le vittime del disastro.
I morti dopo le alluvioni in Argentina
Nella giornata di ieri – domenica 9 marzo 2025 – il Ministero della Sicurezza della Provincia di Buenos Aires ha riferito che almeno 16 persone sono morte nella città di Bahía Blanca, situata nel sud della provincia argentina, a causa delle forti piogge che hanno causato gravi inondazioni tra giovedì sera e venerdì mattina.
Le autorità hanno riferito che circa 1.450 persone sono state evacuate e ospitate in 13 centri di assistenza, e Federico Susbielles, sindaco della città portuale situata 600 km a sud di Buenos Aires, ha stimato che le inondazioni hanno causato danni per 400 milioni di dollari.
Fonte foto: Getty
Intanto, il presidente argentino Javier Milei ha annunciato con una nota che “dichiarerà tre giorni di lutto nazionale per la morte dei suoi connazionali”. Proseguono intanto le ricerche dei dispersi.
Le ricerche dei dispersi
A Bahía Blanca continuano la ricerca delle sorelle Delfina e Pilar Hecker, di 1 e 5 anni, disperse da venerdì 7 marzo, durante la tempesta che ha colpito la città. Tra le numerose vittime c’è anche Rubén Zalazar, l’autista morto nel tentativo di salvare le due bambine scomparse.
L’uomo di 43 anni è stato trovato privo di vita domenica in un corso d’acqua che attraversa la strada di accesso al vicino comune di Cerri. Il camion di Zalazar, nel quale le due ragazze sono state viste l’ultima volta, è stato ritrovato da un piccolo aereo sabato, ma delle due bimbe nessuna traccia.
Le ricerche sono dirette da organismi specializzati in rischi speciali della Polizia provinciale di Buenos Aires e dai vigili del fuoco, che grazie alle acque più calme possono ora proseguire scandagliando le lagune formatesi all’ingresso del paese.
Le preghiere del Papa
Nonostante le sue precarie condizioni di salute, la Sala stampa vaticana ha riferito che “Papa Francesco è informato dell’alluvione che ha colpito l’Argentina. È vicino, col pensiero e con la preghiera, alle persone della zona di Bahía Blanca”.
Anche se le piogge sono ora meno intense, il sindaco Susbielles ha chiarito che quanto accaduto “ci ha fatto perdere praticamente il 70% della nostra capacità operativa, abbiamo perso ambulanze, auto di pattuglia, automobili, furgoni”.
Al momento, il governo ha autorizzato 10 miliardi di pesos (circa 9,2 milioni di dollari) di aiuti per riparare i danni, e l’aeronautica militare ha inviato voli carichi di tonnellate di “beni di prima necessità”, installando anche un ospedale mobile con 40 posti letto.
