Bolzano, 20enne senza fissa dimora morto di freddo: si era riparato sotto un cavalcavia
Un egiziano di 20 anni è stato trovato morto nei pressi di una stazione ferroviaria di Bolzano: il freddo della notte è stato fatale
Un giovane immigrato senza fissa dimora è stato trovato morto sotto un cavalcavia a Bolzano venerdì 9 dicembre. Privo di documenti, è emerso che aveva 20 anni ed era di origine egiziana. Era arrivato solo recentemente nel capoluogo altoatesino.
A ucciderlo è stato il freddo della città, avvolta dalla neve: secondo quanto si apprende, durante la notte la minima aveva toccato i -5 gradi. Invano il ragazzo ha provato a ripararsi nei pressi della stazione ferroviaria della Fiera, nella zona industriale della città.
- Senzatetto morto di freddo a Bolzano: soccorsi inutili
- L'emergenza in città
- Aumentano le morti delle persone senza fissa dimora
Senzatetto morto di freddo a Bolzano: soccorsi inutili
A trovare senza vita il 20enne sono state tre persone che erano insieme a lui. Dopo essersi accorti della drammatica situazione, hanno subito chiamato i soccorsi.
Sul posto sono accorsi il personale sanitario con un’ambulanza e poi la polizia. Per il giovane non c’è stato nulla da fare: era ormai già deceduto.
Sul suo corpo non sono stati riscontrati segni di violenza e i medici hanno escluso un’eventuale malore provocato da una ipotetica assunzione di stupefacenti.
A risultare fatale è stato il freddo nel suo riparo di fortuna. Come reso noto dal quotidiano ‘Alto Adige’ il consolato egiziano si occuperà adesso di far rientrare la salma nel suo paese d’origine.
L’emergenza in città
Nell’annunciare un flashmob di solidarietà, l’associazione di volontari ‘Bolzano solidale’ ha scritto su Facebook che il giovane senza fissa dimora è deceduto per “omissione di accoglienza”.
“Una morte annunciata”, ha affermato, spiegando che “le liste d’attesa per l’emergenza freddo sono piene da mesi”.
L’assessore comunale Juri Andriollo ha espresso “profondo dolore per il ragazzo di 20 anni morto di freddo vicino alla Fiera” e ha assicurato il “massimo impegno di Bolzano per l’accoglienza”.
Ha aggiunto però che “i numeri di immigrati in questi mesi sono eccezionali“. Per questo il suo auspicio è che possa arrivare l’aiuto “della Provincia e anche degli altri Comuni”.
Aumentano le morti delle persone senza fissa dimora
Stando agli ultimi dati raccolti dalla ‘Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora’, dall’inizio del 2022 sono morte 362 persone senzatetto. Numeri in salita, considerando che nel 2021 le vittime erano state 251.
Secondo ‘Anpi Alto Adige’, “le periferie urbane, sociali e umane, dove si ripetono queste tragedie annunciate, sono lo specchio della nostra terra e la misura della sua civiltà, del suo stato di salute, dei suoi fallimenti, dei suoi egoismi. Questa morte non può e non deve lasciare indifferenti”.