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Bollettino Covid sui contagi criticato da Bassetti: "Non è più un problema, diamo i numeri di tutti i virus"

"Perché non diamo i numeri del Covid insieme a tutte le altre malattie infettive?", ecco la proposta di Matteo Bassetti sui bollettini del Ministero

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Matteo Bassetti ritorna a scagliarsi contro il bollettino Covid, che già nelle ultime settimane ha ritenuto “non più necessario” se non a “allarmare la gente su un problema oggi gestibile”. L’immunologo, tuttavia, non si limita soltanto a bocciare la divulgazione dei dati, bensì propone di rendere pubblici i dati sui contagi di tutte le malattie infettive.

Bassetti critica il bollettino Covid e fa una proposta

Per Matteo Bassetti il bollettino Covid dei contagi servirebbe, ormai, “ad una fazione o all’altra per dire che cresce o scende ogni settimana”.

Queste le parole usate dal direttore del reparto Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova in un intervento all”Adnkronos’.

Per Matteo Bassetti il bollettino dei contagi Covid servirebbe soltanto alle fazioni, per questo propone di pubblicare i dati sulle altre malattie infettive

“Perché non diamo i numeri del Covid insieme a tutte le altre malattie infettive? Diamoli insieme a quelli dell’influenza, a quelli dello pneumococco, con altri virus. Se diamo un quadro così serve per il ritorno alla normalità”.

Per Matteo Bassetti, infatti, “oggi il Covid non è più un problema” se consideriamo che “il numero delle terapie intensive” risulta ormai “bassissimo”, con appena 12 ricoveri, numeri che risultano più bassi “delle infezioni molto rare”.

L’ultimo bollettino Covid e il commento di Francesco Vaia

Secondo l’ultimo bollettino Covid dal 5 all’11 ottobre, i nuovi casi di positività al Covid-19 sono 41.626, ovvero il -5,7% rispetto ai 44.139 della settimana precedente.

Il tasso di positività è del 15,4%, -0,9% rispetto al 16.3% della scorsa settimana. Dati, questi, che il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Francesco Vaia rappresentano un trend “in decrescita” – riferisce Vaia all”Ansa’ – e che ci fa superare “i timori di molti legati alla riapertura delle scuole e alla ripresa della grande mobilità”.

Dati certamente confortanti, ma Vaia rinnova l’invito a “non abbassare la guardia”.

Le precedenti considerazioni di Bassetti sul bollettino Covid

Come detto in apertura, Matteo Bassetti non è nuovo alle critiche nei confronti del bollettino Covid.

Il 19 settembre l’infettivologo aveva twittato il suo pensiero a riguardo. Le sue parole: “Trovo fuori luogo continuare a dare bollettini di positivi e non di malati e allarmare la gente su un problema che è oggi gestibile a casa nel 99% dei casi”.

Quindi: “La pressione sugli ospedali e sui reparti intensivi di casi impegnativi è vicino allo 0. Ci sono ricoveri in area medica, ma per l’80-90% hanno tampone positivo e altre problematiche diverse dal Covid”.

Fonte foto: ANSA

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