Blanco assolto dopo le rose distrutte a Sanremo perché "poteva compromettere la vittoria": ma non era in gara
Dopo le indagini per danneggiamento, Blanco è stato assolto. L'artista era stato denunciato per aver distrutto le rose a Sanremo. Il Codacons insorge
Blanco è stato assolto dopo l’episodio delle rose al Festival di Sanremo 2023. Questa la decisione del gip Massimiliano Botti del Tribunale di Imperia, che rigetta la richiesta del Codacons di procedere contro il cantautore. E proprio l’associazione dei consumatori contesta la decisione e annuncia che farà un passo avanti per chiedere di revisionare l’intervento contro l’artista.
- Blanco è stato assolto
- La risposta del Codacons: "Blanco non era in gara"
- Cos'era successo al Festival
Blanco è stato assolto
L’episodio cui si fa riferimento, ovviamente, è quanto accaduto il 7 febbraio 2023 quando Blanco ha distrutto la scenografia floreale sul palco dell’Ariston dopo la sua esibizione con il singolo ‘L’isola delle rose’. Mercoledì 3 febbraio il gip Massimiliano Botti del Tribunale di Imperia ha confermato la decisione della Procura di non procedere contro il cantante per il reato di danneggiamento contestato dal Codacons.
Nel provvedimento con il quale Botti rigetta l’istanza dell’associazione dei consumatori, come riporta ‘Adnkronos’, si legge: “Nel caso in esame, risulta che la collera di Fabbriconi (vero cognome di Blanco, ndr) è stata innescata da un malfunzionamento dell’impianto audio che, palesemente, ha rischiato di pregiudicare la sua prestazione”.
Quindi: “In un contesto di forte tensione come quello dell’esibizione canora sanremese […] appare se non giustificabile almeno comprensibile la collera dell’indagato a fronte di un inconveniente che poteva compromettere le sue chances di vittoria“.
Va ricordato, tuttavia, che nel 2023 Blanco ha presenziato al Festival in qualità di ospite, prima insieme a Mahmood sulle note di ‘Brividi’, poi come solista per presentare il nuovo singolo. Piuttosto, la partecipazione di Blanco alla kermesse risale al 2022, quando – appunto – ha partecipato e vinto insieme a Mahmood con il brano ‘Brividi’. In poche parole, nel 2023 il cantante non era in gara. È ciò che sottolinea il Codacons in un comunicato di risposta alla decisione del gip di Imperia.
La risposta del Codacons: “Blanco non era in gara”
Dopo la decisione del gip, la risposta del Codacons non si è fatta attendere. In una nota, infatti, l’associazione dei consumatori ha parlato di “clamorosa ‘gaffe’” riferendosi proprio al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Imperia. “Nel 2023 Blanco partecipò al Festival solo come ospite per presentare il suo nuovo brano”, ha precisato il Codacons.
Quindi, quanto accaduto a Sanremo “aggrava il suo comportamento, del tutto ingiustificato e altamente diseducativo, considerato l’elevato seguito di giovanissimi vantato dall’artista”. Per questo motivo, scrive ‘Adnkronos’, l’associazione presenterà un’istanza presso il presidente del Tribunale e la Cassazione per chiedere il riesame del provvedimento.
Cos’era successo al Festival
Come già detto, il 7 febbraio 2023 Blanco, dopo essersi esibito con Mahmood sulle note di ‘Brividi’ come di consueto dopo la vittoria dell’anno precedente, era tornato sul palco dell’Ariston per presentare il suo nuovo singolo ‘L’isola delle rose’. Durante l’esibizione – ricordiamo: Blanco non era in gara – il cantante, innervosito da un malfunzionamento del monitor audio, ha scalciato e distrutto le composizioni floreali che adornavano la scena.
Per questo motivo era finito indagato per danneggiamento. A sua discolpa il cantante aveva detto: “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”.