"Basta dittatura", chiesto il sequestro della chat Telegram dei no vax
È stato chiesto il sequestro della chat usata da no vax e no green pass, dove sono stati pubblicati anche i numeri di telefono di virologi e politici
La procura di Torino ha emesso un decreto di sequestro nei confronti della chat “Basta dittatura”, attiva su Telegram e punto di riferimento digitale di no vax e no green pass. Secondo quanto riporta l’Ansa, che cita La Stampa, dalla struttura legale di Telegram non è ancora giunta una risposta e nei prossimi giorni potrebbe partire una rogatoria internazionale.
La chat è balzata agli onori della cronaca nei giorni scorsi poiché ha permesso ai vari gruppi di no vax e no green pass di coordinarsi per le proteste annunciate contro l’obbligatorietà del green pass. Proteste che, nonostante il tam tam sui social, hanno avuto una scarsa partecipazione.
Tra le altre cose, sulla chat in questione sono anche stati pubblicati i numeri di telefono degli uffici di Palazzo Chigi, ma anche i numeri personali di personaggi politici e virologi che continuano a ricevere minacce via mail, via telefono e sui social network.
Alcuni, come l’infettivologo del San Martino di Genova, sono stati persino avvicinati e minacciati dai no vax. Nel caso di Bassetti, l’aggressore è stato prontamente denunciato dalla polizia.