Bassetti: "Congeliamo il green pass". La proposta dell'infettivologo

Secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, la richiesta delle Regioni di portare a 72 ore la durata della validità dei tamponi per l’ottenimento del green pass “rischia di far diventare questo strumento inutile“. Lo ha dichiarato all”Adnkronos Salute’.

Green pass con tampone valido 72 ore: il commento di Bassetti

Matteo Bassetti, già critico contro questa proposta, ha detto: “C’è una parte significativa di persone che non si vaccinerà. Forse occorre pensare a un Green pass diverso, alla francese, previsto solo per i vaccinati o i guariti, oppure così non serve. Meglio allora congelarlo per i luoghi di lavoro e ripartire tra un po’ di tempo”.

L’esperto ha spiegato: “Un conto è usare il certificato verde al ristorante, al teatro o allo stadio, ma per entrare a lavoro è diverso. Secondo me a questo punto è meglio che si decida per l’obbligo vaccinale perché così diventa un tamponificio, mentre l’unico modo per avere la sicurezza è fare un tampone il giorno stesso; 2-3 giorni dopo non è la stessa cosa e aumentano i rischi”.

La polemica di Bassetti: “Si deciderà magari che va bene un tampone una volta alla settimana. Come al solito abbiamo fatto il Green pass all’italiana, mentre andava fatto alla francese: lo ottieni se ti vaccini, se hai fatto la malattia o se hai problematiche vere. Così davvero non ha nessun senso, continuare sarà solo un disastro perché non sappiamo fare 10-12 milioni di tamponi a settimana. Il sistema rischia di andare in crisi, il green pass va rivisto perché così è fatto male”.