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Barilla nella bufera per un video sul consumo di insetti: il colosso della pasta lo cancella dai social

La Barilla ha cancellato dai social un video in cui ha chiesto agli utenti cosa ne pensino del consumo alimentare di insetti: è esplosa la polemica

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Nella bufera. Fondazione Barilla è finita al centro delle polemiche per un video sondaggio, pubblicato sui social, in cui ha chiesto agli utenti cosa ne pensino relativamente al consumo di insetti. Gli account dell’azienda sono stati bersagliati, tanto che la stessa ha deciso di rimuovere il filmato.

Il contesto e la scelta dell’Unione europea

Il 3 maggio 2021 l’Unione europea ha espresso parere favorevole al progetto che autorizza l’immissione sul mercato di insetti a uso alimentare come fonte alternativa di proteine.

Non si è trattato comunque di una novità, dato che gli insetti sono regolarmente mangiati in molti Paesi.

Secondo la Fao, il tema è rilevante soprattutto per via dell’aumento dei costi, delle pressioni ambientali, della crescita della popolazione e della crescente domanda di proteine animali. Pertanto, la tesi è che sia necessario trovare soluzioni alternative.

Così, a ottobre 2022, anche Fondazione Barilla si è rivolta agli utenti sui social, chiedendo un parere.

Il video rimosso

Ma cosa si dice nel video?

Il protagonista è Carmine Del Grosso, comico di origini campane e volto noto della nuova scena della stand-up comedy italiana: “Io non ho ancora assaggiato gli insetti, eh – l’esordio -. Però mi hanno detto che le formiche sanno di nocciole e i coleotteri di pane integrale. In abbinata sarebbero perfetti per la colazione. Quando ho saputo che gli insetti vengono consumati normalmente in 140 Paesi del mondo ho pensato ‘vabbè sicuramente in altre culture dove è tipico, come l’Asia’. Invece no, pure qui in Europa, in Olanda e in Danimarca, per esempio. Tra l’altro io ci sono stato e visto come fate la carbonara vi do un piccolo consigliuccio: lasciate stare la panna e provate a mettere dentro qualche insetto. Ne esistono più di 2 mila specie. Uno che somiglia al guanciale lo trovate“.

Poi l’outro, il messaggio di chiusura, testuale: “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. Tu cosa ne pensi?“.

Un sondaggio che però è sfociato in una pioggia di commenti negativi, che hanno spinto la Barilla a cancellare il video dai social e dal sito. Ora, su YouTube, appare così:

Lo screenshot dal sito di Fondazione Barilla, al 2 novembre 2022

Le critiche e la replica

La ‘ricerca di mercato’ ha scatenato una serie di commenti negativi, pubblicati soprattutto il 1° novembre su Twitter.

Tra gli altri: “Non comprerò mai più pasta Barilla“, “Vogliono mettere gli insetti nella pasta? Se la possono tenere“, “Io non mangio insetti”, “E il concetto di Made in Italy? Si fa con gli insetti?”.

Da parte sua, Barilla ha replicato così: “Non abbiamo annunciato il lancio di nessuna pasta prodotta con farina di insetti, nemmeno abbiamo alcuna volontà o interesse aziendale in tal senso. La nostra pasta continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano. Mai abbiamo fatto cenno a pasta con gli insetti“.

Fonte foto: Fondazione Barilla

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