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Azioni Bayer in caduta libera oltre il 18%: crollo legato a Monsanto e a un farmaco inefficace, le previsioni

Bayer subisce un crollo delle sue azioni del 18% a Francoforte, perdendo oltre 4,6 miliardi di euro di valore di mercato. Il doppio motivo

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Una vera e propria giornata nera quella di lunedì 20 novembre per Bayer AG, colosso farmaceutico tedesco, che alla Borsa di Francoforte ha vissuto un crollo verticale delle sue azioni che hanno ceduto oltre il 18%, raggiungendo il punto più basso degli ultimi dieci anni. Questo repentino declino è stato innescato da due colpi devastanti, legati a due decisioni distinte che però stanno avendo entrambe conseguenze significative sul fronte finanziario e giuridico della società.

Lo stop a Asundexian

La prima battuta d’arresto è emersa con la decisione di interrompere lo studio avanzato sulla medicina sperimentale di punta, Asundexian, annunciata dalla società il giorno prima.

Tale farmaco, presentato come un possibile successo come soluzione ai fenomeni di trombosi, è stato abbandonato a causa della sua inefficacia, probabilmente depositando una pietra tombale sulle prospettive di guadagno inizialmente previste con l’operazione.


Sul crollo delle azioni di Bayer hanno influito l’addio al farmaco Asundexian e il caso legato al diserbante Roundup

Questo rappresenta un colpo duro per Bayer, che aveva previsto oltre 5 miliardi di euro di profitti annuali una volta che Asundexian fosse entrato in commercio a gennaio.

Il caso Monsanto e Roundup

La seconda sconfitta è giunta dal verdetto negativo in un processo cruciale negli Stati Uniti legato al diserbante Roundup, prodotto dal gruppo. Una giuria del Missouri ha ordinato all’unità Monsanto di Bayer di pagare più di 1,5 miliardi di dollari a tre ex utilizzatori del prodotto, riconoscendo una correlazione tra l’uso del Roundup e lo sviluppo dei loro tumori.

Questo verdetto ha già generato un impatto finanziario significativo, con la perdita di circa 4,6 miliardi di euro di valore di mercato, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Il crollo di Bayer e le previsioni

Il CEO di Bayer, Bill Anderson, che ha assunto la carica lo scorso giugno, si trova ora ad affrontare una sfida considerevole nel tentativo di rilanciare la performance azionaria della società.

Anderson, che ha dichiarato di considerare la separazione tra l’attività farmaceutica e quella dei prodotti chimici per l’agricoltura, potrebbe dover rivedere la sua strategia alla luce di queste nuove sfide.

Il terzo trimestre ha già mostrato segnali di difficoltà finanziarie per Bayer, con una perdita di 4,6 miliardi di euro e un calo del 31,3% dell’EBITDA a 1,7 miliardi di euro. Le svalutazioni di Crop Science, attribuite ai tassi di interesse, hanno pesato notevolmente sui risultati finanziari della società.

Ricavi giù

Inoltre, i ricavi del trimestre sono scesi dell’8,3% a 10,3 miliardi di euro, con un effetto valutario negativo di 742 milioni di euro.

La decisione di interrompere la sperimentazione di Asundexian, oltre a rappresentare un colpo finanziario, mette a repentaglio le prospettive di espansione negli Stati Uniti, il più grande mercato farmaceutico mondiale.

Il capo dell’unità farmaceutica, Stefan Oelrich, si trova ora di fronte alla sfida di riconsiderare le strategie e di trovare alternative per sopperire alla perdita attesa dalle entrate di Xarelto nel 2026.

Fonte foto: iStock

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