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CRONACA ESTERA

Atterraggio d'emergenza per la morte del pilota di Turkish Airlines, malore fatale per il capitano 59enne

Un pilota di Turkish Airlines è morto in volo costringendo il copilota a un atterraggio di emergenza a New York

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Morte in volo. Un pilota della Turkish Airlines è deceduto durante un viaggio tra Seattle e Istanbul. L’equipaggio ha deciso per un atterraggio di emergenza a New York.

Pilota muore in volo, atterraggio di emergenza a New York

La compagnia aerea Turkish Airlines ha comunicato che un suo pilota, che stava conducendo un velivolo sulla tratta tra Seattle, sulla costa occidentale degli Usa, e Istanbul, la città più importante della Turchia, è morto durante il volo.

Il 59enne ha avuto un malore nella notte tra l’8 e il 9 ottobre, quando in Italia era primo pomeriggio, mentre l’aereo volava sopra agli Stati Uniti. L’equipaggio ha tentato di rianimarlo ma senza successo e ha deciso di eseguire un atterraggio di emergenza.

Un aereo Turkish Airlines

L’aeroporto scelto è stato il John F. Kennedy di New York ma, stando a quanto riportato dalla stessa Turkish Airlines, il pilota era già morto prima che il velivolo toccasse terra.

Le parole del portavoce di Turkish Airlines

A comunicare la notizia è stato Yahya Ustun, portavoce di Turkish Airlines: “Il pilota del nostro Airbus 350, volo TK204 da Seattle a Istanbul, è collassato durante il viaggio” ha esordito alla testata Newsweek.

“Dopo un tentativo fallito di prestare i primi soccorsi, l’equipaggio di volo e il copilota hanno deciso di effettuare un atterraggio di emergenza” ha poi spiegato Ustun

“Come Turkish Airlines, siamo profondamente toccati dalla perdita del nostro capitano ed esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia in lutto, ai suoi colleghi e a tutti i suoi cari” ha poi concluso.

La proposta di un solo pilota alla guida degli aerei

La tragedia avvenuta sul volo Seattle-Istanbul della Turkish Airlines arriva pochi giorni dopo una proposta di alcune aziende costruttrici di aerei, tra cui Airbus, all’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) di mantenere un solo pilota alla guida degli aerei.

Non si tratterebbe di una rimozione totale del secondo pilota, ma di permettere di contare come ore di riposo quelle trascorse in volo senza effettivamente essere alla guida del velivolo.

In questo modo uno dei due piloti potrebbe riposare mentre l’altro continua a stare in cabina. Se applicata, questa norma permetterebbe alle compagnie aree di ridurre il numero di piloti necessari a coprire la turnazione.

Fonte foto: ANSA

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