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Attacco hacker a tre ospedali della provincia di Milano: stop a esami, ricoveri e interventi non urgenti

Gli hacker hanno mandato in tilt tre ospedali di Milano: stop a interventi, esami e ricoveri, colpito il cuore informatico dell'Asst Rhodense

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Un devastante attacco hacker ha paralizzato per molte tre ospedali della provincia di Milano: niente esami e ricoveri e ambulatori paralizzati. I pirati del web hanno preso di mira l’azienda socio sanitaria territoriale (Asst) rhodense e di conseguenza gli ospedali di Rho, Bollate e Garbagnate.

Gli hacker mandano in tilt tre ospedali della provincia di Milano

Un attacco hacker messo a segno nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 giugno ha messo fuori uso il sistema informatico dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (Asst) Rhodense, coinvolgendone tutte le sedi.

In tilt i presidi di Garbagnate Milanese, Bollate, Rho e Passirana fino ai servizi territoriali delle aree distrettuali garbagnatese, rhodense e corsichese. La Regione Lombardia ha diramato una nota sull’accaduto:

Ai cittadini chiediamo di rivolgersi all’accoglienza degli ospedali di Bollate, Garbagnate e Rho per avere informazioni sulle modalità di esecuzione degli esami necessari per la gestione della terapia.

Niente ricoveri, esami e interventi non urgenti

L’attacco hacker ha messo fuori gioco per molte ore il sito dell’azienda.

Di conseguenza sono state sospese le prenotazioni di visite ed esami al Centro Unico di Prenotazione, ma anche  gli interventi chirurgici non urgenti.

Anche i ricoveri programmati e le attività dei Punti Prelievo sono stati sospesi.

I precedenti al Sacco e al Fatebenefratelli

Non è la prima volta che si consuma un attacco hacker al sistema sanitario – nazionale o lombardo che sia – o alla Regione e alle sue emanazioni.

Ad aprile di quest’anno era toccato al colosso Synlab, a dicembre 2023 ad Ersaf e Arpa.

A maggio 2022, invece, erano stati messi ko i software dei pronto soccorso degli ospedali Sacco, Fatebenefratelli, Macedonio Melloni e Buzzi.

A ottobre 2021 per due volte furono presi di mira entrambi i datacenter della Regione: il quel caso le indagini rivelarono che si era trattato di un attacco dall’estero.

Ad aprile 2021 era stato mandato in tilt il sistema informatico del Comune di Rho.

Fonte foto: ANSA

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