Armi nucleari puntate contro la Corea del Sud, la minaccia della sorella di Kim: "Se attacca, verrà eliminata"
La sorella del dittatore della Corea del Nord minaccia la Corea del Sud con le armi nucleari dopo le dichiarazioni del ministro della Difesa di Seul
Kim Yo Jong, la sorella del dittatore nordcoreano Kim Jong Un, ha dichiarato attraverso i media di regime che Pyongyang userà le armi nucleari contro la Corea del Sud in caso di attacco preventivo dalla parte meridionale della penisola. Si tratta del secondo avvertimento da parte della Corea del Nord dopo i commenti di Suh Wook, ministro della Difesa di Seul.
- La minaccia del ministro della Corea del Sud: cosa ha dichiarato
- La dura replica a Seul di Kim Yo Jong, sorella di Kim Jong Un
- Corea del Nord: un lancio di missili il 15 aprile? Cosa sappiamo
La minaccia del ministro della Corea del Sud: cosa ha dichiarato
Nella giornata di venerdì 1° aprile Suh Wook aveva annunciato che l’esercito della Corea del Sud ha nel mirino la Corea del Nord, con missili puntati oltre i confini.
Armi che hanno “la capacità di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord, in caso di segnali evidenti di lancio di missili”.
La dura replica a Seul di Kim Yo Jong, sorella di Kim Jong Un
La sorella del leader nordcoreano ha dichiarato che Pyongyang può “eliminare” l’esercito sudcoreano con le armi nucleari, appellando come folli le parole pronunciata la settimana scorsa dal ministro della Difesa di Seul.
Un “errore molto grave” per il “pazzo” Suh Wook. “Nel caso in cui la Corea del Sud dovesse optare per un confronto militare con noi, la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente svolgere il proprio dovere”, ha sottolineato Kim Yo Jong.
Ha poi dichiarato che la “missione principale” delle armi atomiche del suo Paese è quella di agire come deterrente. Tuttavia, in caso di conflitto saranno usate per “eliminare le forze armate nemiche in attacco”.
Corea del Nord: un lancio di missili il 15 aprile? Cosa sappiamo
L’attenzione della comunità internazionale è diretta al lancio di missili balistici intercontinentali da parte della Corea del Nord, con test che violano le risoluzioni Onu e potrebbero portare a nuove sanzioni.
Il 15 aprile si festeggeranno i 110 anni dalla nascita del fondatore Kim Il Sung, nonno di Kim Jong Un. Il compleanno del “presidente eterno” viene celebrato a Pyongyang con parate militari, lanci di satelliti e, cosa non meno importante, test sulle armi.
È possibile ipotizzare dunque che tra 10 giorni la Corea del Nord possa lanciare un altro missile verso la Corea del Sud o il Giappone, causando ulteriori frizioni con i Paesi vicini e con l’Occidente.