Antonio Ricci a Striscia la Notizia accusa Claudio Baglioni di aver copiato il testo di una canzone da 3 poeti
Antonio Ricci e Striscia la Notizia provocano ancora Claudio Baglioni, accusandolo di aver copiato il testo di canzone da tre poeti
Antonio Ricci e Striscia la Notizia tornano a puntare il dito contro Claudio Baglioni, col cantante accusato di aver copiato il testo di una canzone da tre poeti. Il programma, che già in passato aveva avviato una battaglia contro il cantautore, ha infatti svelato una “costruzione ingegneristica” di Baglione che avrebbe preso versi da Quasimodo, Yourcenar e Tennyson componendo un’intera strofa di una sua canzone.
- Ricci e Striscia la Notizia contro Baglioni
- Il testo incriminato
- Striscia e Baglioni, una lotta decennale
Ricci e Striscia la Notizia contro Baglioni
Nella puntata in onda lunedì 13 maggio su Canale5, Striscia la Notizia torna a occuparsi con Antonio Casanova dei poeti e degli scrittori che hanno collaborato “a loro insaputa” ai testi di Claudio Baglioni. L’inviato, infatti, ha mostrato la composizione molto strana di “Mai più come te”, canzone del cantautore dei primi anni 2000.
Nel testo, infatti, sarebbero contenuti dei versi in sequenza di tre autori diversi, tre poeti storici che hanno “prestato” le parole a Baglioni che ne ha composto un’intera frase.
Il testo incriminato
La “costruzione ingegneristica” di Baglioni svelata da Casanova nel programma di Antonio Ricci, infatti, svela come il cantante abbia preso versi da Salvatore Quasimodo, Marguerite Yourcenar e Alfred Tennyson.
In “Mai più come te” Baglioni avrebbe messo i versi dei tre poeti uno in fila all’altro per comporre un’intera strofa della canzone: “Ma come è sempre tardi per amare (Quasimodo)/ L’amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli (Yourcenar) / È meglio aver amato e perso, che non aver amato mai (Tennyson)”.
A dir la verità Baglioni canta: “E com’è sempre tardi per amare, l’amore è la pena da scontare per non volere stare soli e meglio è amare e perdere che vincere e non amare mai”. Secondo un calcolo aggiornato di Striscia i passaggi “citati” sarebbero oltre un centinaio.
Striscia e Baglioni, una lotta decennale
Si tratta quindi dell’ennesima battaglia di Striscia contro Baglioni, finito negli anni nel mirino del tg satirico. La querelle è di lunga data e il cantante, in passato, aveva provocato più e più volte Ricci.
Ora il patron di Striscia ribadisce: “Non riuscirà a giustificare una concezione predatoria della cultura che io aborro. Il saccheggio può anche essere una forma di arte, ma non in un modo così sfacciato. Grazie a De André che citava le fonti, io e quelli della mia generazione abbiamo potuto conoscere ed apprezzare Brassens, Cohen, Lee Masters, Villon, Kavafis, Mutis”.
“Se Baglioni avesse dichiarato che la canzone ‘Il Pivot’ era fortemente ‘ispirata’ a Dennis Trudell, molti avrebbero potuto interessarsi al poeta americano da noi praticamente sconosciuto. Fare cultura è condividere, discutere”.
Ricci ha poi provocato Baglioni: “Un consiglio al Passerotto: ammetti e fatti una bella risata. I tuoi fan ti amerebbero ancora di più”.