Franzoni: all'asta la villetta del delitto. L'offerta minima
La villetta di Annamaria Franzoni, condannata a 16 anni di carcere per l'omicidio del piccolo Samuele, andrà all'asta il prossimo 19 febbraio
Andrà all’asta il 19 febbraio prossimo la villetta di Cogne dove, il 30 gennaio 2002 venne ucciso il piccolo Samuele; la madre Annamaria Franzoni fu condannata a sedici anni di carcere. Come riferisce l’Ansa, l’offerta minima è di 626 mila 475 euro; il valore stimato di 835 mila 300 euro (950 mila 367 euro a cui sottrarne 115 mila per regolarizzare “difformità edilizie”). La proprietà andrà all’asta nell’ambito di un contenzioso tra i coniugi Lorenzi e l’avvocato Carlo Taormina.
Come si legge nella perizia, si tratta di una “villa di pregio isolata su quattro lati” e “bifamiliare”: le due unità immobiliari “sono utilizzate dai proprietari quale seconda casa”. Inoltre “il fabbricato, nel suo complesso, risulta in ottime condizioni generali”.
La “stima dei costi di regolarizzazione” tiene conto, tra l’altro, della mancanza di “comunicazione di fine lavori”, del “certificato di abitabilità” non richiesto, di una diversa suddivisione dei locali nel sottotetto e in un deposito interrato (entrambe sanabili) e di una scala in legno – tra il primo piano al sottotetto – da rimuovere (era prevista una botola).
Come ricorda l’Ansa, in base a una sentenza civile passata in giudicato a Bologna, Annamaria Franzoni, condannata per l’omicidio del figlio Samuele, avvenuto proprio nella casa di Montroz nel gennaio 2002, deve al suo ex legale oltre 275 mila euro per il mancato pagamento degli onorari difensivi, divenuti circa 450 mila nell’atto di pignoramento. È stato il tribunale di Aosta, un mese fa, a disporre la vendita dell’immobile, dopo aver respinto, a settembre, le richieste di sospensione dell’esecuzione immobiliare da parte dei coniugi Lorenzi.
Villetta di Cogne, il ritorno della Franzoni
Annamaria Franzoni fu condannata a una pena di 16 anni nel 2008. La pena si è ridotta a poco più di 10 anni di reclusione, grazie a tre anni di indulto e allo sconto per la buona condotta. Ai domiciliari dal 2014, la Franzoni è libera dal 2019. Fece ritorno nella villetta di Cogne per qualche giorno subito dopo essere tornata in libertà, salvo poi trasferirsi sull’Appennino bolognese.