Angelika Hutter patteggia dopo l'incidente di Santo Stefano di Cadore, aveva ucciso 3 persone: niente carcere
Nel luglio 2023 travolse e uccise tre persone a Santo Stefano di Cadone (Belluno): Angelika Hutter patteggia 4 anni e 8 mesi
Un anno fa al volante della sua auto travolse e uccise tre persone, tra cui un bimbo di 2 anni, a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese. Ora la tedesca Angelika Hutter ha patteggiato una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione. La donna però non tornerà in carcere, sconterà la pena in una struttura sanitaria, forse la stessa dove si trova attualmente.
- Angelika Hutter patteggia per la strage di Santo Stefano di Cadore
- L'incidente a Santo Stefano di Cadore
- Angelika Hutter non andrà in carcere
Angelika Hutter patteggia per la strage di Santo Stefano di Cadore
C’è il patteggiamento per Angelika Hutter, la 34enne tedesca accusata di omicidio stradale per l’incidente avvenuto a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno, il 6 luglio 2023.
Come riporta Ansa, la difesa della donna e la pubblica accusa hanno raggiunto un accordo per 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Una pena concordata che nella giornata di oggi, 8 ottobre, ha ricevuto il via libera da parte del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Belluno.
Il patteggiamento sarà ufficializzato il 15 ottobre nella prossima udienza del processo che vede imputata Hutter, ancora nella fase preliminare.
L’incidente a Santo Stefano di Cadore
Era il pomeriggio del 6 luglio 2023 quando Angelika Hutter, al volante della sua Audi A3 lanciata a folle velocità, travolse tre persone che stavano camminando sul marciapiede nel centro di Santo Stefano di Cadore.
La tedesca uccise il piccolo Mattia Antonello, di 2 anni, il padre Marco, 47 anni e la nonna 65enne, Maria Grazia Zuin. Originari di Favaro Veneto (Venezia), erano in vacanza nel paese.
Angelika Hutter non andrà in carcere
Nella prossima udienza il giudice dovrà stabilire dove Angelika Hutter sconterà la pena concordata.
Considerato il suo stato di salute, uno stato di seminfermità mentale con elevato grado di pericolosità sociale certificato da una perizia psichiatrica, la 34enne non sconterà la pena in carcere.
Dopo aver trascorso mesi in custodia cautelare nel carcere femminile della Giudecca a Venezia, Hutter era stata trasferita in una struttura psichiatrica della provincia di Verona per sottoporsi a delle cure.
Secondo il Corriere del Veneto è molto probabile che la donna sconti la pena in una struttura sanitaria, forse la stessa dove si trova ora, dove potrà continuare la terapia.
La procura di Belluno e la parte civile hanno chiesto la conservazione dello stato attuale della libertà vigilata in una struttura sanitaria, mentre per la difesa vi sarebbero le condizioni per una attenuazione delle misure di custodia.
L’avvocato Giuseppe Triolo ha chiesto inoltre che la sua assistita, residente in Baviera, possa scontare la pena in Germania.
Angelika Hutter è attualmente anche indagata a Venezia per l’aggressione ad alcune agenti di polizia penitenziaria mentre si trovava rinchiusa nel carcere veneziano.