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Andrea Giambruno e lo "sparimento" di Kata scomparsa a Firenze: errore grammaticale? Cosa dice il dizionario

Una parola pronunciata in televisione dal giornalista Andrea Giambruno, compagno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha fatto discutere

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Non è passata inosservata una parola pronunciata in tv da Andrea Giambruno, giornalista di Mediaset nonché compagno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quella che è stata ribattezzata da alcuni come “gaffe” è andata in onda durante la trasmissione in diretta del programma ‘Diario del giorno‘ su Rete 4.

Cosa ha detto Andrea Giambruno

Andrea Giambruno, durante la conduzione in diretta del programma ‘Diario del giorno’ su Rete 4, era impegnato a introdurre un nuovo argomento e, nello specifico, il caso della piccola Kata, scomparsa nel nulla a Firenze.

Nel farlo, il compagno di Giorgia Meloni ha detto: “Torniamo a occuparci dello sparimento della bimba”.

Andrea Giambruno.

Si dice sparimento o sparizione?

Quanto detto da Andrea Giambruno in diretta a ‘Diario del giorno’ su Rete 4 è stato prontamente rilanciato su Twitter: alcuni utenti hanno ironizzato, mentre altri hanno fatto notare che su alcuni dizionari italiani online il termine è considerato un sinonimo di “sparizione“, seppur desueto (il suo uso è datato 1342).

Chi è Andrea Giambruno

Andrea Giambruno è nato a Milano nel 1981. Giornalista e autore di diversi programmi televisivi, tra cui ‘Quinta Colonna’, ‘Matrix’, ‘Mattino 5’, ‘Stasera Italia’ e ‘TgCom24’.

Il primo incontro con Giorgia Meloni (più grande di lui di 4 anni) risale al 2014, dietro le quinte di una trasmissione di cui Giambruno era autore. Di lui, la leader di Fratelli d’Italia ha detto a ‘Sette’: “È un padre fantastico, presentissimo. Passa a Milano una settimana al mese, ma quando è qui lavora quasi sempre di sera e durante il giorno sta molto con Ginevra. Ci alterniamo, ci aiutiamo, ci completiamo”.

In un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’ nel gennaio 2023, Giambruno ha descritto così i primi mesi da “first gentleman” del presidente del Consiglio: “Sapevo che avrebbe dovuto viaggiare tanto, ma non pensavo tutti i giorni. È stata in Albania, Spagna, Bruxelles, Egitto, Indonesia. Organizzarsi è stato un girone dantesco”.

Sul suo lavoro ha spiegato: “Avevo lasciato la conduzione di Studio Aperto mentre il governo si insediava e potevo essere passibile di critiche, ma sono un giornalista, questo so fare: raccontare. Prima o poi, dovevo tornare. Tanto, se domani facessi il dirigente, direbbero che lo faccio perché sono il compagno di Giorgia, se aprissi un bar, direbbero che lo faccio perché sono il compagno di Giorgia. Che devo fare: stare a casa e prendere il reddito di cittadinanza?”.

Il precedente errore di Giambruno

Aprendo la prima puntata di ‘Diario del giorno’, Giambruno ha sbagliato il nome di Matteo Messina Denaro, chiamandolo Stefano.

Nell’intervista al ‘Corriere della Sera’, a questo proposito, il giornalista aveva spiegato: “Abbiamo cambiato studio tre minuti prima della messa in onda, non funzionava il microfono, non c’era la luce, non c’era niente. Dovevo avere collegata Rita Dalla Chiesa e non c’era. Avevo davanti solo Stefano Zurlo e ho detto Stefano. Succede. Che devo fare?”.

Fonte foto: ANSA

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