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Allerta tsunami dopo il terremoto al largo del Perù di magnitudo 7.2, poi due forti scosse: il video del sisma

Una scossa di terremoto di magnitudo 7.2 è stata registrata nel Pacifico davanti alla costa del Perù, facendo scattare l'allerta tsunami

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Terremoto in Perù. Una forte scossa di magnitudo 7.2 è stata registrata nell’oceano Pacifico a pochi chilometri dalle coste peruviane. Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha avvertito che onde alte fino a tre metri sono “possibili lungo alcune coste” in seguito al terremoto.

Terremoto di magnitudo 7.2 in Perù

La violenta scossa di terremoto, di magnitudo 7.2, si è verificata alle ore 00:44 ora locale (07:44 in Italia) di venerdì 28 giugno davanti alle coste del Perù.

Stando ai dati dell’Istituto geofisico statunitense Usgs, l’epicentro del sisma è stato localizzato a 8 km a ovest di Atiquipa, nel Perù meridionale, a circa 600 km dalla capitale Lima. La scossa è avvenuta a una profondità di 28 chilometri.

La zona del Perù in cui è stato registrato il terremoto

Allerta tsunami

Il forte terremoto è stato nettamente avvertito dalla popolazione e adesso si teme che possano verificarsi degli tsunami.

Il Centro di allerta tsunami del Pacifico aveva emesso un primo bollettino in cui si affermava che non vi era alcuna minaccia.

Poi annullato da un secondo avviso in cui avverte che onde alte fino a tre metri sono possibili lungo le coste in seguito al terremoto.

Danni nella provincia di Caravelí

Danni causati nella provincia di Caravelí, dove il sisma è stato avvertito nettamente dalla popolazione, in particolare a Yauca, Bella Unión e Lomas.

Fortunatamente, secondo quanto riferito dalla radio Rpp di Lima, non ci sarebbero vittime.

Nelle località costiere di Lomas e Chalas i residenti sono stati evacuati temporaneamente in zone lontane dalla costa a causa del rischio tsunami.

I media peruviani riferiscono che massi sono caduti sul ponte San Andrés, all’ingresso del distretto di Huanuhuanu: la circolazione è stata interrotta.

Situazione analoga nel distretto di Mariano Nicolas Valcárcel, dove frane hanno bloccato le strade attorno alla zona mineraria di Secocha (Camaná).

Altre due forti scosse

L’Istituto geofisico statunitense Usgs ha segnalato che dopo il terremoto di magnitudo 7.2 sono state registrate altre due scosse: una di magnitudo 4.4, l’altra  di magnitudo 4.7.

I terremoti in Perù

Il Perù si trova sulla cosiddetta “cintura del fuoco del Pacifico“, una vasta area di intensa attività sismica lunga circa 40.000 km che corre lungo la costa occidentale delle Americhe, dal Cile all’Alaska, e l’Asia orientale, dal Giappone alla Nuova Zelanda.

Si tratta di un’area caratterizzata da lunghissime faglie in corrispondenza del margine di diverse placche tettoniche in movimento tra loro.

Per questo i vari Paesi che si trovano in questo anello sono colpiti ogni anno da numerosi terremoti, anche di forte intensità, come quello di magnitudo 5.9 che ha colpito il Giappone il 3 giugno scorso.

Fonte foto: X / @JovenesUnidosP

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