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CRONACA ESTERA

Allarme nucleare in Francia, rilevate 320 saldature a rischio cedimento nei reattori: la situazione

In Francia ci sono 320 saldature ritenute a rischio di cedimento nelle centrali nucleari

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

In Francia, la società energetica Edf ha rilevato che ci sono 320 saldature ritenute a rischio di cedimento nelle sue centrali nucleari. Ora inizierà un processo di verifica approfondito che entro la fine dell’anno dovrebbe raggiungere il 90% degli impianti.

Centrali nucleari francesi, la situazione

A informare sulla situazione è giunta una comunicazione inviata all’Authority nazionale per la Sicurezza Nucleare dopo la recente scoperta di una grave crepa nel reattore Penly 1, nel dipartimento della Seine-Maritime.

“L’Asn prende atto di questo nuovo sviluppo della strategia e ritiene che sia responsabilità di Edf metterlo in atto”, ha affermato l’Authority per la sorveglianza nucleare in una nota.

La richiesta di Asn a Edf

In passato, l’Asn aveva chiesto al colosso energetico francese di “rivedere la sua strategia” per risolvere i problemi che stanno riscontrando le centrali nucleari in Francia dal 2021. Il Paese transaplino conta in tutto 56 reattori nucleari.

Edf ha dunque annunciato analisi più approfondite in quasi tutto il suo parco nucleare.

La crepa su uno dei reattori nucleari della centrale Penly 1

La preoccupazione in Francia per lo stato delle centrali nucleari ha cominciato a crescere una decina di giorni fa quando è stata scoperta la sopracitata crepa su un reattore nucleare della centrale Penly 1.

La fenditura, giudicata “più grande del previsto” e dovuta alla corrosione, è stata segnalata sulla saldatura di un circuito di emergenza. Secondo il presidente dell’Autorità per la Sicurezza francese, Bernard Doroszczuk, si tratta di un “problema serio”.

La dimensione della crepa è stata definita “molto importante, visto che è di 23 millimetri per uno spessore totale di 27”.

“Non si tratta di micro crepe”, ha sottolineato Doroszczuk. L’episodio ha rappresentato un nuovo duro colpo per Edf, il cui parco nucleare è pesantemente colpito dal 2021 da fenomeni simili.

In una nota, il gruppo ha riferito di aver rilevato un “difetto significativo di corrosione” su un tubo di emergenza utilizzato per raffreddare il reattore in caso di emergenza.

Fonte foto: ANSA

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