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Gennaro Sangiuliano da Giorgia Meloni a Palazzo Chigi per un'ora e mezza: rischio dimissioni per il ministro

Si è concluso l'incontro tra Gennaro Sangiuliano e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Rischio dimissioni dopo la riunione

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Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha trascorso circa un’ora e mezza a Palazzo Chigi, dove ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il colloquio è avvenuto in un clima di crescente tensione, alimentata dalle speculazioni e dalle storie Instagram di Boccia. Sangiuliano ha lasciato la sede del governo senza rilasciare dichiarazioni ed è rientrato al ministero da una porta sul retro. Subito dopo ha confermato quanto già detto in una lettera.

Sangiuliano a colloquio

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è recato a Palazzo Chigi per un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il rischio di dimissioni non è basso.

La vicenda è esplosa quando si è scoperto che Boccia potrebbe aver ricoperto un ruolo ambiguo all’interno del ministero, con accuse di accesso non autorizzato a documenti riservati e spese pubbliche. Giorgia Meloni, nella serata di ieri, ha tentato di gettare acqua sul fuoco, affermando che Sangiuliano le ha garantito che Boccia non ha avuto accesso a documenti sensibili.

Gennaro SangiulianoFonte foto: ANSA
Gennaro Sangiuliano dopo l’incontro con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi per l’ipotesi dimissioni

Boccia però ha negato di aver sostenuto costi personali per i suoi spostamenti, sottolineando che tutti i suoi viaggi sono stati organizzati dal Capo segreteria del ministro.

Cosa ha detto a Giorgia Meloni

All’uscita da Palazzo Chigi, Gennaro Sangiuliano ha mantenuto il silenzio con i giornalisti, ma poco dopo ha rilasciato una dichiarazione in cui ha ribadito la sua posizione. “Ho ribadito la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina“, ha dichiarato il ministro della Cultura.

“Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”.

Boccia ha replicato, rispondendo alle dichiarazioni del ministro e smentendo anche la presidente del Consiglio Meloni attraverso un post sui social, quasi in diretta rispetto alle parole della premier.

Cosa ha scritto Boccia su Instagram

In un post della giornata del 2 settembre, Maria Rosaria Boccia risponde e smentisce le dichiarazioni ufficiali di Sangiuliano. Lo fa pubblicando, con censura, una foto del documento della “riunione dei ministri della Cultura del G7 – Napoli, 19-21 settembre 2024”.

In una seconda foto, anche questa censurata, si legge “Sessioni di lavoro (4 sessioni da 1 ora ciascuna). Nelle storie aggiunge un “ricapitoliamo” e scrive che anche la questione della mancata nomina non ha senso, perché nessuno gli ha comunicato diversamente.

Poi ripete: “Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Non abbiamo mai fatto sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?“. E infine: “Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese”.

gennaro-sangiuliano-giorgia-meloni-palazzo-chigi-dimissioni Fonte foto: ANSA
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