Alice Scagni, il fratello Alberto chattò con Luca Bizzarri poco prima di ucciderla: "Fammi un autografo"
Poco prima di ammazzare la sorella Alberto Scagni si intrattenne in una chat con l'attore Luca Bizzarri verso il quale provava sentimenti ambivalenti
L’1 maggio del 2022 il 42enne Alberto Scagni uccise a Genova la sorella Alice, di 34 anni. Alcune ore prima dell’omicidio l’uomo aveva scambiato dei messaggi su Instagram con Luca Bizzarri, celebre comico del duo ‘Luca e Paolo’ e allora presidente della Fondazione Palazzo Ducale. Messaggi che sono finiti agli atti dell’inchiesta.
- Da Scagni sentimenti ambigui verso Bizzarri
- La chat fra Alberto Scagni e Luca Bizzarri
- Nessun commento da Luca Bizzarri
Da Scagni sentimenti ambigui verso Bizzarri
“Luca Bizzarri idolo indiscusso”, scrive un giorno Scagni su Facebook. L’uomo provava sentimenti ambivalenti nei confronti di Bizzarri: per lui era una persona degna di ammirazione, ma allo stesso tempo gli indirizzava insulti.
La chat fra i due risale a non più di undici ore prima del femminicidio. I messaggi con contenuto offensivo o provocatorio rivolti da Scagni a Bizzarri non sono stati diffusi, possono solo essere desunti dalle reazioni del comico.
La chat fra Alberto Scagni e Luca Bizzarri
Scagni chiede a Bizzarri un incontro faccia a faccia e l’attore gliene chiede il motivo.
“Stimandoti enormemente come persona ancora prima che come artista per stringerti la mano e per chiederti un autografo”, spiega Alberto Scagni.
L’artista è perplesso: “Ma se solo un giorno fa mi auguravi le peggio cose (che poi mi chiedo che gusto ci si provi a offendere uno che manco conosci, un giorno lo capirò…)”
La replica di Scagni: “È un sì oppure un no? Tanto da non perdere tempo, ragazzo”.
Bizzarri cerca di tenere bassi i toni: “Niente, non me lo vuoi spiegare. Però a me dispiace, sinceramente, perché davvero non capisco. Ma ci sono tante cose che non capisco, me ne farò una ragione. Grazie per il ragazzo, sono un vecchio. E non serve neppure picchiarmi, sono in scadenza”.
La risposta di Scagni: “Mi farò una ragione del fatto che sì o no sono risposte vietate oppure difficili. Come metterci la faccia invece della voce. Sei davvero un bravo ragazzo, buona giornata. Anzi, buona vita”.
L’attore chiude la chat con un “A te, e al contrario tuo il mio è un augurio sincero”.
Poche ore dopo Alberto Scagni telefonerà al padre manifestandogli intenzioni violente. Successivamente raggiungerà la sorella a Quinto, quartiere residenziale di Genova, e dopo una discussione la ucciderà a coltellate.
Nessun commento da Luca Bizzarri
Diversi giornalisti hanno cercato di contattare Luca Bizzarri per raccogliere una battuta, ma l’attore ha preferito non commentare “per rispetto dell’inchiesta e della famiglia”.