Alex Marangon e la rivelazione dei genitori dopo i funerali: cosa disse la sera prima del rito sciamanico
Dopo i funerali, i genitori di Alex Marangon rivelano le sue parole, prima del rito sciamanico. Il 25enne sapeva di un ritiro "speciale" e "tosto"
Il caso Alex Marangon continua a non avere una soluzione. “Fateci sapere cos’è successo quella notte”, questo l’appello dei genitori, dopo i funerali del figlio, rivolto a chi possa sapere qualcosa sulla morte del barman 25enne, sopraggiunta durante un rito sciamanico all’interno dell’abbazia Santa Bona di Vidor, a Treviso.
- Le parole dei genitori di Alex Marangon: l'appello
- Le preoccupazioni di Alex Marangon e il ritiro "speciale"
- Il grido dei genitori: "Contattateci"
- Il caso Alex Marangon: cos’è successo al barman 25enne e i funerali "festosi"
Le parole dei genitori di Alex Marangon: l’appello
Tornano a parlare papà Luca, mamma Sabrina e Giada, la sorella di Alex Marangon, a due settimane dalla sua morte.
Lo fanno in una lunga intervista nella quale ribadiscono la fiducia nella Procura di Treviso ma, allo stesso tempo, temono che la sua scomparsa possa finire presto nel dimenticatoio.
Le preoccupazioni di Alex Marangon e il ritiro “speciale”
Come spiegano i genitori a Repubblica, Marangon era andato più volte all’abbazia. Qui aveva assunto la pianta ayahuasca ma aveva ribadito come gli organizzatori sapessero quello che facevano e ci fosse sempre qualcuno a vigilare. “L’ultima volta però il ritiro era più costoso ed era previsto qualcosa di speciale che ancora oggi non sappiamo. Lui stesso ci aveva detto che sarebbe stato tosto”, dicono.
Il sospetto della famiglia Marangon è che quindi il loro figlio abbia assunto sostanze diverse, di certo non una purga, come hanno provato a spiegare gli organizzatori
“Chiediamo che si faccia l’esame del capello a chi ha partecipato. Se il ritiro era legale, perché non sono rimasti tutti ad aspettare i soccorsi?”, questa la domanda che si pongono.
Il grido dei genitori: “Contattateci”
I genitori di Alex Marangon spingono affinché l’abbazia, dove, la scorsa domenica, è stato celebrato un matrimonio, venga messa sotto sequestro.
Urge inoltre un’analisi a fondo dell’elenco dei partecipanti al rito.
Nessuno di questi ha mai avvicinato la famiglia del defunto. “Pensare che nessuna delle 20 persone presenti, nemmeno in forma anonima, ci abbia contattati per dirci la verità su Alex è un dolore grandissimo”.
Il caso Alex Marangon: cos’è successo al barman 25enne e i funerali “festosi”
Alex Marangon era scomparso la notte del 29 giugno scorso durante un ritiro di appassionati di sciamanesimo tradizionale amazzonico ed è stato ritrovato morto il 2 luglio. Il funerale del ragazzo si è svolto, tra musica e fumogeni, nella chiesa dei Santi Patroni d’Europa di Marcon, a Venezia.
L’autopsia effettuata sul suo corpo ha evidenziato numerosi colpi alla testa e all’addome, un’emorragia interna e un occhio tumefatto.
Secondo gli organizzatori del rito, Andrea Zuin e Tatiana Marchetto di ZuMusic, i proprietari dell’abbazia Giulio e Alexandra Da Sacco e gli sciamani colombiani Jhonni Benavides e Sebastian Castillos, la sua morte è stata frutto di una caduta incidentale.