NOTIZIE
CULTURA E SPETTACOLO

Alessandro Di Battista attacca Zelensky e l'Ucraina per la guerra: cosa ha detto l'ex M5S in diretta tv

Alessandro Di Battista ha preso una posizione dura nei confronti dell'operato del leader ucraino

Pubblicato:

Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Alessandro Di Battista ne ha per tutti. L’ex membro del Movimento 5 Stelle, intervenuto a Di Martedì (talk show di La7 condotto dal giornalista Giovanni Floris), ha attaccato i vertici degli stati europei che stanno aiutando l’Ucraina mandando armi a Kiev. L’ex pentastellato ha anche ‘picchiato’ duro su Volodymyr Zelensky.

“Mi sono vergognato nel vedere Meloni, Macron e Scholz”

“Mi sono vergognato sia nel vedere i leader europei, da Meloni a Macron e Scholz, trasformarsi in piazzisti di armi incapaci di pronunciare la parola negoziato”. Così Alessandro di Battista parlando della visita a Roma nei giorni scorsi del presidente ucraino.

La tappa nella Capitale lo ha anche visto protagonista di un confronto televisivo con alcuni giornalisti, in particolare ha risposto alle domande di Bruno Vespa, Nicola Porro, Ferruccio De Bortoli, Monica Maggioni, Maurizio Molinari, Fabio Tamburini, Giuseppe De Bellis ed Enrico Mentana.

“Zelensky ha fatto un munizioni tour”

“Zelensky ha fatto un munizioni tour, cerca soltanto armi perché non gli interessa la pace – ha continuato Di Battista – E poi quella scena patetica sulla Rai durante la quale una serie di giornalisti, tutti pro Zelensky, con una linea del tutto dissimile da quella maggioritaria in Italia”.

E ancora: “Perché in Italia il 60% degli italiani non vuole più inviare armi in Ucraina“. “Noi – ha continuato l’ex pentastellato – non vogliamo farci trascinare in una guerra che non è nostra e che evidentemente vogliono che venga combattuta per i prossimi 10 anni”.

“E in Rai, nella tv pubblica, c’erano solo giornalisti pro Nato, incapaci di chiedere a Zelensky prima dell’invasione della Russia all’Ucraina, questa è l’informazione. Il problema in Italia è in conformismo“, ha concluso.

Di Battista e la sua convinzione di una narrazione falsa e univoca sulla guerra

Da tempo Di Battista sostiene determinate idee. Poche settimane fa aveva lanciato un appello invitando tutti a organizzarsi per fermare quella che lui ritiene, a proposito della guerra in Ucraina, una falsa e univoca narrazione. “Chi dissentiva veniva dichiarato putiniano ma adesso si scopre che aveva ragione”, ha sostenuto.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963