Al corteo in memoria di Valerio Verbano a Roma bruciato un fantoccio di Giorgia Meloni: indaga la Digos
Indagini in corso per il fantoccio di Giorgia Meloni bruciato al corteo di Roma in ricordo di Valerio Verbano
Erano qualche migliaio i manifestanti che hanno preso parte, a Roma, al lungo corteo in memoria dell’attivista Valerio Verbano, il cui omicidio è ancora impunito dopo oltre 40 anni. La marcia pacifica ha vissuto momenti di tensione quando alcuni manifestanti hanno bruciato un fantoccio con le sembianze della premier Giorgia Meloni.
Bruciato il fantoccio di Giorgia Meloni
Sono in corso le indagini da parte della Digos per individuare i responsabili del violento gesto compiuto oggi a Roma.
Durante la manifestazione in onore di Valerio Verbano, partita da via Montesacro, alcuni partecipanti all’evento hanno appiccato un piccolo incendio.
Al centro delle fiamme è stato bruciato un fantoccio che riproduceva l’aspetto della premier Giorgia Meloni. Così come già accaduto a Torino.
Il cartonato, vestito di bianco, recava una croce celtica appesa al collo e una corona in testa. I partecipanti urlavano lo slogan: “Bruciamo la Meloni”.
La Scientifica sta analizzando le riprese effettuate dalle telecamere della polizia presente sul posto.
Chi era Valerio Verbano
Valerio Verbano era uno studente del liceo Archimede di Roma, attivista di Autonomia Operaia, ucciso il 22 febbraio del 1980 a 18 anni.
Tre persone si presentarono in casa dei genitori spacciandosi per amici di Valerio e, una volta entrati nell’appartamento, immobilizzarono la coppia in camera da letto.
Rientrato in casa da scuola attorno alle 14.00, Valerio Verbano fu aggredito e ucciso.
Pare avesse realizzato un dossier sui rapporti tra estrema destra, criminalità organizzata e apparati statali mai più ritrovato.
L’omicidio fu rivendicato da formazioni estremiste sia di destra che di sinistra. I colpevoli non furono mai trovati.
Al corteo di Roma anche Zerocalcare
Alla manifestazione, il cui numero di partecipanti dovrebbe aver superato i 2mila, tra attivisti e cittadini, hanno partecipato, riporta il Corriere della Sera, anche il fumettista Zerocalcare e l’europarlamentare Massimiliano Smeriglio.
Il corteo antifascista si è concluso in piazzale Jonio con un flash-mob pro Palestina, sulle musiche del brano sanremese di Ghali.
Decine di persone si sono sdraiate a terra in cerchio tenendo in mano manifesti che riportavano la scritta: “Stop genocidio a Gaza”.
E dal megafono si annuncia un ulteriore manifestazione a sostegno del popolo palestinese, in programma la prossima settimana di fronte al Parlamento.