Agghiacciante profezia a poche ore dall'incoronazione di Carlo III: la visione del veggente brasiliano
Un veggente brasiliano ha lanciato una profezia per nulla rosea sul neo sovrano
Il “Nostradamus vivente“, questo almeno è ciò che dice di essere un presunto veggente brasiliano, ha esortato Re Carlo III a prendersi cura di sé per evitare gravi problemi di salute che potrebbero forzarlo a ritirarsi dal trono solo poco tempo dopo l’incoronazione.
- Le profezie dei veggenti o pseudo tali
- Attesa per l'incoronazione
- L'incontro con le istituzioni prima del rito solenne
Le profezie dei veggenti o pseudo tali
Non è la prima volta che alla vigilia di grandi eventi, veggenti o pseudo tali si avventurano in profezie più o meno catastrofiche che, puntualmente non si realizzano.
Attesa per l’incoronazione
Nel frattempo sale l’attesa per sabato 6, quando nell’abbazia di Westminster dinanzi a ospiti nazionali e internazionali di riguardo, reali e non, avverrà l’incoronazione tramite il rito solenne.
Un antipasto istituzionale per re Carlo III e la regina Camilla sua consorte è andato in scena nelle scorse ore, quando i sovrani hanno ricevuto una delegazione delle Camere del Parlamento di Westminster – simboli di riferimento nella storia della democrazia costituzionale dell’occidente – come a suggellare il riconoscimento reciproco.
L’incontro con le istituzioni prima del rito solenne
All’incontro, fra gli altri, hanno presenziato i due speaker (presidenti) della Camera elettiva dei Comuni e di quella non elettiva dei Lord; quello del primo ministro conservatore Rishi Sunak, quello del leader dell’opposizione laburista Keir Starmer (i cui vertici, schierati sotto la sua guida su posizioni sempre più neomoderate, hanno rimarcato piena fedeltà anche dal fronte ‘progressista’ alla corona); quelli dei parlamentari e dirigenti di tutti i maggiori partiti.
Il ricevimento rappresenta un atto preparatorio della cerimonia di sabato: cerimonia celebrata secondo la liturgia della Chiesa nazionale d’Inghilterra, come tradizione impone, ma con un’inedita partecipazione di concelebranti donne e presenze a latere di dignitari di altre confessioni cristiane (incluso per la prima volta nella storia moderna il primate cattolico, cardinale Vincent Nichols), nonché di fedi non cristiane quali l’islam, l’ebraismo, il buddismo, la religione sikh e l’induismo (alla quale ultima appartiene l’attuale premier Sunak, che ha radici indiane).