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POLITICA ESTERA

Agenti del Secret Service che proteggono la nipote di Biden sparano contro 3 persone: volevano entrare in auto

Gli agenti del Secret Service incaricati di proteggere la nipote di Joe Biden hanno sparato contro 3 persone che hanno cercato di entrare nell’auto

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Gli agenti del Secret Service incaricati di difendere la nipote del presidente americano Joe Biden hanno aperto il fuoco contro 3 persone che, dopo aver rotto il finestrino, hanno tentato entrare in un SUV parcheggiato e vuoto, appartenente ai servizi segreti ma privo di segni di riconoscimento.

La serata di Naomi Biden

Nella tarda serata di domenica 12 novembre Naomi Biden, figlia di Hunter Biden e nipote del presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, si trovava presso la propria abitazione nel quartiere di Georgetown, a Washington.

Durante il proprio turno, gli agenti del Secret Service incaricati di proteggere l’avvocato 29enne nipote del presidente americano hanno però notato qualcosa nei pressi di uno dei Suv appartenenti ai servizi segreti.

Naomi Biden in compagnia del marito, Peter Neal

Un gruppo di persone, dopo aver frantumato uno dei finestrini del Suv, parcheggiato e vuoto, hanno tentato di entrare nel veicolo, ma sono state individuate e fermate dagli agenti di guardia.

Gli spari contro 3 persone

Una volta che gli agenti si sono resi conto del movimento intorno al mezzo dei servizi segreti, che era privo di segni di riconoscimento, hanno aperto il fuoco contro le persone che tentavano di forzare la portiera del veicolo.

Come affermato dal portavoce dei servizi segreti Anthony Guglielmi, e riportato dal New York Post, “intorno alle 23:58 gli agenti del Secret Service hanno incontrato forse tre persone che rompevano un finestrino su un veicolo governativo parcheggiato e non occupato”.

“Durante questo incontro, un agente federale ha sparato con un’arma di servizio e si ritiene che nessuno sia rimasto colpito – ha poi continuato Guglielmi – I delinquenti sono immediatamente fuggiti dalla scena a bordo di un veicolo rosso. Non c’è stata alcuna minaccia per i protetti e l’incidente è oggetto di indagine da parte del Dipartimento di Polizia Metropolitana di Washington e dei Servizi Segreti”.

La ricerca dei sospetti

I Secret Service hanno dei parcheggi dedicati, e stavano monitorando l’area da un punto poco distante, hanno notato quanto stava accadendo grazie al fatto che “la sera era fredda è morta”, priva di qualsiasi movimento.

In seguito alla fuga delle persone che hanno tentato di forzare l’auto, i servizi segreti hanno diffuso un bollettino regionale alla polizia per cercare il veicolo dei sospetti.

Nel frattempo, dopo che il mese scorso il deputato americano Henry Cuellar è stato sequestrato da tre aggressori armati, il dipartimento di polizia del distretto ha emesso una serie di raccomandazioni agli automobilisti, nella speranza di prevenire ulteriori crimini: “Tenere sempre le porte chiuse e i finestrini chiusi”, “guidare nella corsia centrale per rendere più difficile la vita ai ladri d’auto”, “evitare di guidare da soli” e “non fermarsi per assistere uno sconosciuto la cui macchina è in panne”.

Fonte foto: ANSA

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