Afghanistan, "i talebani non ci fanno entrare in ufficio perché donne"
La testimonianza da Kabul: i talebani non fanno entrare le donne afghane in ufficio
Seguendo gli annunci dei talebani che invitano i lavoratori a tornare in ufficio, hanno provato a entrare nei loro uffici al palazzo presidenziale di Kabul, ma è stato impedito loro di entrare. È la testimonianza di due donne afghane raccolta in un video diffuso su Twitter dall’attivista iraniana Masih Alinejad, che accusa: i talebani “sono gli stessi di 20 anni fa”.
Le due donne raccontano di aver tentato di andare al lavoro, seguendo gli annunci dei talebani che invitano i lavoratori a tornare negli uffici. “Purtroppo – dicono – ci hanno bloccato e non ci hanno fatto entrare in ufficio e lavorare”.
Le guardie talebane al palazzo presidenziale di Kabul hanno detto loro che fino a nuovo ordine non possono entrare. “Non ci parlavano direttamente e guardavano un uomo che passava lì accanto e gli hanno chiesto di parlare con noi”.
Le due donne spiegano di essere andate al palazzo presidenziale per capire se ci sia una differenza tra quello che dicono i talebani e quello che fanno. È come 20 anni fa – afferma Alinejad – non c’è nessuna differenza tra il loro modo di governare di allora e quello di oggi”.
Non soltanto non fanno entrare le donne – affermano – ma non parlano con le donne; dicono che noi non possiamo nè guardarli nè parlare con loro”.
Le due donne lanciano poi un appello: “La nostra voce deve essere ascoltata da tutti“, perché i talebani potrebbero essere gli stessi di 20 anni fa, ma gli afghani no.